Cronaca/di Coldiretti Puglia

La Puglia spicca nella speciale top ten dei vini più graditi dai consumatori italiani, con un rapporto qualità/prezzo evidentemente molto appetibile e una distintività territoriale premiante, che fa balzare il vino Primitivo al secondo posto e il Negroamaro al quinto posto della classifica dei vini emergenti che ai tempi del Covid hanno fatto registrare il maggior incremento delle vendite.

E’ il commento di Coldiretti Puglia ai dati della ricerca della Rome Business School, la business school a maggior presenza internazionale in Italia con studenti provenienti da 150 nazioni che ha approfondito i cambiamenti che stanno interessando il comparto del vino nello scenario del Covid-19.

La Puglia è una delle 5 regioni dove si registra un incremento sensibile – conclude Coldiretti Puglia – delle performance delle Indicazioni Geografiche del vino, pari a 142milioni di euro, con la provincia di Taranto che aveva tirato  la volata – fino al periodo pre-covid – con 42 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente.

Il crack della ristorazione con il crollo delle attività di bar, gelaterie, pasticcerie, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, a partire proprio dai vini che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

Il bonus ai ristoranti che utilizzano prodotti 100% Made in Italy è importante per sostenere l’intera filiera agroalimentare – conclude Coldiretti Puglia – dal campo alla tavola che subisce una perdita stimata in 8 miliardi nel 2020 per mancati acquisti di cibi e bevande, a partire dal vino che ha risentito del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa provocati dall’emergenza Coronavirus.