Cronaca/Comunicato Stampa PD Galatina.

La vicenda del progetto di Entosal di un impianto di recupero e smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi sito nel comune di Galatina e precisamente nella frazione di Santa Barbara merita attenzione e serietà.

 Innanzitutto perché si parla di quasi 90.000 tonnellate di rifiuti annui, di cui la metà sono considerati pericolosi. E poi perché le considerazioni emerse durante la conferenza di servizi da parte degli enti preposti, ARPA in primis, aumentano le legittime preoccupazioni di tutta la cittadinanza, in particolar modo di tutti i cittadini di Collemeto e Santa Barbara.

Sarebbe giusto e doveroso da parte di tutta l’amministrazione comunale, per il  fondamentale  principio di trasparenza, mettere al corrente la cittadinanza rispetto al progetto in essere e alle valutazioni di impatto ambientale e sanitario.

Sarebbe giusto e doveroso, appunto. Ma fino adesso non lo è stato. Ancora una volta i cittadini hanno dovuto aspettare un articolo apparso su una testata locale per capire cosa stesse succedendo.

Fa strano, almeno a noi, vedere un’amministrazione così impegnata sulla comunicazione istituzionale ( tanto da assegnare incarichi esterni per curarla a spese dei cittadini), aver dimenticato di comunicare alla cittadinanza la portata di tale progetto.

Fa ancora più strano essere venuti a conoscenza del fatto che addirittura, l’amministrazione pur invitata alla conferenza dei servizi così come previsto per legge, NON ABBIA PARTECIPATO.

Ma tant’è.

Adesso però abbiamo il dovere di andare oltre.  Serve uno sforzo da parte di tutti,  forze di opposizione comprese, per evitare che questo progetto deturpi l’ambiente di uno dei posti più belli e suggestivi della nostra Città.

Noi ci siamo.

Intanto chiediamo al Sindaco e a tutta l’Amministrazione comunale maggiore attenzione.

 E soprattutto un maggiore coinvolgimento dei cittadini.

Ecco perché nelle prossime ore depositeremo la richiesta di un consiglio comunale monotematico aperto ad associazioni, tecnici e cittadini, al fine di discutere trasparentemente e di produrre una delibera di indirizzo da depositare alla prossima conferenza dei servizi.