Il Sedile

“Quando l’esercizio del potere si trasforma in arroganza”

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Lettere/di F.M.

Galatina – Ho appena letto degli aumenti del 20% deliberati dalla giunta comunale e riguardanti le tariffe sulla pubblicità e pubbliche affissioni. A questi aumenti pare che si aggiungeranno a breve anche quelli riguardanti la TARI.

Ovviamente non posso che essere arrabbiato e dispiaciuto per questo. Arrabbiato perché chi come me ha tutto in regola, si trova a dover pagare continui aumenti deliberati da una classe politica poco lungimirante e poco attenta ai bisogni dei suoi concittadini, mentre chi lavora in nero non solo distrugge il mercato ma non è esposto a controlli ed ispezioni da parte degli organi competenti, ed ovviamente non paga tasse, rifiuti, ecc..

Dispiaciuto perché quella classe politica che doveva rivelarsi “il nuovo”, invece sembra non esserlo, risucchiata dalla smania del “potere” che non solo trasforma in ineducati (alcuni neanche salutano, forse si aspettano un nostro inchino al loro passaggio) ma produce scarsi risultati, soprattutto nel settore cultura ed ambiente.

E qui mi piacerebbe sapere quanti evasori che lavorano in nero sono stati scoperti nel corso del 2018. Gente che gira con i vestiti da lavoro e non si sa dove smaltisce tubi, macerie, bidoni della tinta, prese elettriche. Ce lo spieghi l’assessore alle attività produttive ed all’ambiente.

E ci dicano qualcosa anche le associazioni artigianali. A tal proposito è ormai evidente che queste si sono date alla politica, in quanto capaci solo di spillare soldi per le tessere annuali per poi sparire senza offrire supporto tecnico a noi artigiani. Dico questo perché sono un socio di un’attività che si occupa di progettazione grafica e pubblicità e ormai facciamo veramente fatica ad andare avanti.

Proprio così, perché da un lato le amministrazioni ci chiedono di offrire servizi e prodotti a prezzi più bassi (che io mi vergognerei a chiedere), dall’altro però aumentano le tasse senza però MAI ABBASSARE I LORO COMPENSI DI SINDACO ED ASSESSORI. Quindi ci troviamo in mezzo tra gli aumenti continui e le risorse che anziché essere destinate ai cittadini vengono anch’esse risucchiate dalla politica.

GLI AMMINISTRATORI CHIEDONO A NOI SACRIFICI, AUMENTANO LE TASSE MA POI I LORO COMPENSI NON SI TOCCANO, PERCHÉ LORO LAVORANO. IL NOSTRO INVECE NON E’ LAVORO, secondo loro. E quindi ci troviamo a discutere su prezzi che neanche uno studente di grafica pubblicitaria farebbe tra un compito ed un altro.

In tutto questo il M5S è praticamente assente su Galatina, e le chiedo perché questo silenzio. E la prego di rispondermi, perché davvero non capisco questo silenzio responsabile. Fanno parte della maggioranza? Così facendo, faranno la fine del PD, e lo capiranno alle prossime elezioni. Ora vado a pagare le tasse, perché io sono un suddito agli occhi di chi ci governa.

Egr. signor F.M.

Capisco la sua rabbia perché è anche la mia. E’ mortificante vedere questa città andare sempre peggio, sempre più in basso. E’ mortificante veder chiudere ogni giorno attività imprenditoriali, è mortificante assistere alla totale assenza di una minima programmazione economica che almeno tenti di portare un po di ossigeno a questa città sempre più povera, sempre più cara per viverci.

E’ un “tira a campà” politico finché non avranno prosciugato definitivamente il pozzo. Impongono i sacrifici maggiori per dare in cambio i servizi peggiori. A sua differenza non chiedo che rinuncino alle loro indennità pretendo invece che se le meritino sul campo con i risultati, alla stessa stregua di come pretenderebbe qualsiasi altro datore di lavoro con i propri dipendenti. Paghiamo noi con le nostre tasse i loro stipendi, siamo noi i loro datori di lavoro ed è nostro diritto pretendere risultati concreti.

Dopo affissioni e pubblicità aumenterà anche la tassa sulla spazzatura è vero. Prepariamoci a nuovi aumenti che oscilleranno tra un 10 ed un 20% e non solo per l’ecotassa. Mentre noi paghiamo le nefandezze di una classe politica scellerata la Monteco si assume parenti con funzioni dirigenziali che dovremo pagare noi a vita. Poi ci porta pure in Tribunale per presunti crediti e noi, unica specialità di questa Amministrazione, facciamo un’altra transazione tanto ci sta chi paga e non sarà mai chi ha sbagliato. Quelli li premiano. Se poi i disservizi sono evidenti poco importa. Gli “altri”, quelli che spesso ci portano in tribunale, possono permettersi tutto tanto chi controlla sul rispetto dei contratti? Quelli premiati per i loro errori?

Infine le minoranze. Lei mi chiede il perché dei loro silenzi ed io le rispondo : “A parte qualche eccezione, che poi conferma la regola, esiste veramente un’opposizione a Galatina?”. Se mi rispondesse di si mi farebbe ridere ed io la ringrazierei per avermi donato un sorriso ma so già che la sua risposta è “no” ed allora mi chiudo nei miei sogni e “il naufragar m’è dolce in questo mare”. (p.z.)

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