Politica/di Comunicato Stampa

«Il Recovery Plan approvato dal Governo dal quale passano anche le discussioni di queste settimane che hanno portato alla crisi della maggioranza, purtroppo tiene sempre fuori l’area di Brindisi.

Mi auguro che dalla Regione e dai rappresentanti del territorio, ancor più se fanno parte della attuale maggioranza o di quella che dovesse sostenere un nuovo governo, vengano non più dichiarazioni alla stampa ma l’impegno e la determinazione concreti e necessari ad inserire anche l’area di Brindisi tra quelle destinatarie delle risorse del Just Transition Fund».



E’ quanto dichiara in una nota l’europarlamentare di Sud In Testa, on. Andrea Caroppo, componente della commissione Industria, Energia e Ricerca di Bruxelles.

«Come ha confermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla programmazione economica, Turco, l’ultima versione del piano nazionale di ripresa e resilienza approvato dal Governo, destina 1,2 mld di € del Just Transition Fund per la transizione energetica solo delle aree di Taranto e del Sulcis – spiega Caroppo -. Spiace constatare siano rimaste lettera morta le rassicurazioni dello stesso sottosegretario e del ministro Provenzano, smentiti dal loro stesso Governo che conferma l’esclusione di Brindisi dagli investimenti del Just Transition Fund.
Allo stesso tempo spiace constatare come la mia denuncia – risalente ad ormai un anno fa -, la conseguente disponibilità della Commissione UE a considerare l’area di Brindisi tra quelle destinatarie degli investimenti e gli inviti alla Regione ed ai rappresentanti del territorio siano rimasti inascoltati.
Tuttavia –
conclude Caroppo – la speranza è l’ultima a morire. Per questo, considerato che il piano ora approvato dal Governo verrà sottoposto agli altri soggetti istituzionali coinvolti e alle parti sociali, formulo un disperato appello alla Regione Puglia perché dinanzi all’ostinato procedere del Governo si smuova dal torpore e si attivi perché anche l’area di Brindisi sia tra quelle destinatarie delle risorse del Just Transition Fund»