Il Sedile

«Salento in bus deve coprire anche i comuni che si trovano al centro del tacco d’Italia»

Proposta del consigliere De Pascalis per percorsi integrativi con Salento in Bus.

Cronaca/ Politica/ di Giampiero De Pascalis consigliere comunale Lista De Pascalis

Galatina – Ho inviato ai sindaci di San Cesario, Lequile, San Donato, Galatina, Soleto, Sogliano e Cutrofiano una proposta utile a coprire con Salento in Bus i comuni del Centro-Salento oggi privi del servizio.

Si tratta di una proposta, già presentata verbalmente agli uffici della Provincia di Lecce che ha la gestione del servizio, e che sto inviando formalmente all’Ente avendo ricevute le adesioni dei sindaci di Lequile, San Cesario, Soleto, Sogliano e Cutrofiano.

Attualmente ci sono tre linee in servizio: due corrono lungo la direttrice della statale 16 Lecce-Maglie, una sulla 101 direzione Gallipoli. Purtroppo tutti i comuni prima citati sono fuori da queste rotte con grave danno al nostro turismo, ma non è utile ragionare solo e unicamente nell’ottica del vantaggio o dello svantaggio di un territorio. Occorre una visione più organica che incontri l’interesse di diversi territori e per questo importante concretizzare una proposta organica e condivisa.

Il percorso di una delle linee di Salento in bus? Capolinea di partenza e arrivo dovrebbe essere il Terminal di Lecce, al Foro Boario. Da qui, percorrendo la strada provinciale 362, direzione Maglie, si tocca l’incrocio San Cesario-Lequile che dovrebbe essere la prima fermata del bus. La seconda tappa del percorso è da individuare in prossimità dell’incrocio San Donato-Copertino. Da qui, proseguendo sulla tangenziale di Galatina, si arriva all’incrocio Galatina-Soleto e a seguire Sogliano passando dalla circonvallazione fino a Cutrofiano. Questo è l’ultimo comune prima di raggiungere Maglie, sempre percorrendo la strada provinciale 363.

Si tratta di una proposta che non incide in modo significativo sui costi del servizio perché comporta un aumento della percorrenza di pochi chilometri in più, poca cosa a fronte dell’indubbio vantaggio che ne avranno i territori e i turisti la cui possibilità di fruizione delle bellezze del Salento sarebbe amplificata.

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