Cronaca/Comunicato Stampa di Michele Scalese – Segretario PD Noha.

E’ tempo di ricostruire, di riedificare un percorso già saldamente tracciato dagli ideali e dai valori di quanti hanno creduto e continuano a credere nel nostro Partito.

Nello scenario di oggi è inevitabile interrogarci sul senso di appartenenza al PD. La risposta più ovvia sembrerebbe quella di voler esercitare fino in fondo il diritto di partecipare con metodo democratico a determinare la vita politica della Città e in particolar modo della nostra frazione, ma vi è un valore aggiunto che per molti di noi ha un significato maggiore: aderire al PD tramite il Circolo di Noha significa aderire a quella porzione di società progressista, aperta al cambiamento, che pone le basi di una società solidale fondata su valori comuni, a partire dall’antifascismo, capace di tradurre i propri ideali in azioni concrete.

Occorre farlo, tuttavia, diffidando dalle imitazioni di chi solo oggi si riscopre progressista, allontanandosi da chi predica buona prassi ma che devia dalle regole basilari di legalità, respingendo con forza chi ha costituito in sé uno zibaldone di contenuti tenuti assieme dalla sola brama di potere. È vero, abbiamo compiuto degli errori, abbiamo con le nostre carenze, fatto in modo che l’ormai ex PD (e menomale!) o meglio, tutto ciò che continuava forzatamente a risiedere nel nostro partito, in questa tornata elettorale si spalmasse in quasi tutte le coalizioni, avremmo desiderato compattezza, non ci siamo riusciti.

Sicuramente ne siamo usciti sconfitti, ma questo è il prezzo che a volte si paga per essere coerenti nelle azioni e negli intenti. Con l’amaro in bocca ne prendiamo atto per ripartire dal nostro risultato, forti che questo sia il risultato di quanti credono ancora che la buona politica costituita da competenze e non da favoritismi esista ancora, intransigenti nei confronti di tutti i Metallo che festeggiano assieme alla Lega celata per codardia dietro al civismo più becero e fuorviante.

Per questo è importante aderire al nostro progetto e ribadire con fermezza che Galatina ha bisogno di unità, che non è la divisione la risposta a fronteggiare le forze populiste che dilagano ininterrottamente, che occorre costruire una identità chiara, con proposte innovative che rispondano ai bisogni degli ultimi, di coloro che non hanno voce per gridare al mondo i propri diritti.

Mi appello alla vostra responsabilità care amiche e cari amici, occorre esserci insieme. Il Circolo di Noha ha bisogno di ognuno di voi, con la consapevolezza che ognuno deve sentirsi parte integrande di un tutto indivisibile chiamato “politica del servizio”. Pur confidando nel buon operato del Sindaco Vergine, continueremo a fare una politica di opposizione in quanto finalmente il nostro partito sarà ben rappresentato da due donne alla carica di Consigliere. Ripartiamo da qui, dall’essenziale!