Cronaca/Politica/ di P. Mandorino segretario PSI Galatina

In un contesto cittadino che ci vede arretrare anche a causa della continua perdita e smembramento di importanti presidi, l’allarme lanciato qualche settimana fa da parte dell’On. Raffaele Fitto circa un possibile depotenziamento dell’aeroporto “F. Cesari” ci ha indotto subito ad approfondire l’argomento per capire quali saranno i reali sviluppi di questa vicenda.

Per tale ragione il Partito Socialista ha sottoscritto la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale a tema, voluto non per far strumentalizzare politicamente l’argomento, come qualcuno crede, bensì per discutere e capire apertamente se l’aeroporto sarà oggetto di depotenziamento o se invece continuerà ad essere un’eccellenza e, in tal caso,  quali saranno gli investimenti e gli interventi da realizzare.

Il senso di responsabilità ci induce a non sottovalutare nessuna questione che abbia ad oggetto direttamente o indirettamente il nostro territorio. Ecco perché per noi non è rilevante il colore politico di chi fa emergere una criticità, quello che ci interessa è capire quali sono le conseguenze di determinate decisioni e quali soluzioni si possono trovare di concerto con tutte le istituzioni interessate e che tra l’altro hanno partecipato al Consiglio comunale monotematico.

Ascoltando i vari interventi da parte delle autorità politiche presenti però, i dubbi non sono stati chiariti e al contrario sono addirittura aumentati.

Il Senatore pentastellato Mininno ha garantito che l’aeroporto resterà un’eccellenza e che non sarà depotenziato, ma al contempo ha riferito che nei prossimi giorni presenterà un’interrogazione al Ministro Trenta per fare luce sulla questione. Probabilmente se il Senatore Mininno, membro della commissione difesa, ritiene necessaria un’interrogazione al Ministro della Difesa, anche’esso pentastellato, vuol dire che in qualche modo le nostre paure ed i nostri dubbi non sono del tutto infondati.

Ed infatti a chiarire in parte la situazione ha provveduto il Generale Paolo Tarantino, capo di Stato Maggiore del Comando scuole dell’aeronautica militare, che ha spiegato come delle quattro fasi di addestramento dei piloti, Galatina perderà la quarta fase a vantaggio della base di Decimomannu in Sardegna.

Nonostante le rassicurazioni sugli interventi volti a potenziare l’aeroporto di Galatina, ci sembra una contraddizione che si possa potenziare qualcosa sottraendogli competenze, specializzazioni e quindi anche investimenti che inevitabilmente saranno destinati alla base sarda. Contraddizioni che noi galatinesi conosciamo bene, visto che iniziò con queste stesse premesse e queste stesse rassicurazioni il declino dell’ospedale Santa Caterina Novella e oggi sappiamo benissimo quali sono state le conseguenze.

Proprio per questo, considerando che la scuola piloti dell’aeroporto di Galatina costituisce un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale e analizzando le ricadute in termini economici che ha sul nostro territorio, garantendo il nostro sostegno, rivolgiamo al Sindaco ed ai nostri parlamentari l’invito a fare squadra ed a compiere in maniera compatta tutte le azioni necessarie, al di là dei colori politici e delle varie strumentalizzazioni, affinché venga tutelato l’interesse della nostra città.