Sport/Volley/di Piero de lorentis

Solo un quarto posto nelle finali Under 17 per la SBV Olimpia Galatina che, nonostante una prova di buona volontà, in alcuni frangenti di gara è apparsa poco ordinata e discontinua nel rendimento, bruciando dei vantaggi che hanno pregiudicato la prestazione finale.

Il sestetto di mister Monaco, abbozzato a gennaio con l’innesto di nuovi arrivi e con coperture forzate di ruoli, ha pagato dazio per un amalgama di gruppo poco consolidata, non concretizzando le opportunità avute specialmente nel primo e terzo set.  

E’ quindi con l’amaro in bocca che i ragazzi della Sbv lasciano il bronzo ai diretti avversari, impostisi per 3-1 (27-25,25-17,20-25,25-23) nel palazzetto dello sport di Leverano, in un’anteprima della finalissima riservata ai pochi addetti ai lavori.

Le aspettative della vigilia in casa Sbv finalizzavano obiettivi più abbordabili per De Matteis e compagni, tenuto conto che il risultato nel derby, equilibrato sulla carta, era alla portata di ambedue le squadre.

Il livello tecnico delle due compagini infatti non esprimeva una candidata forte per la medaglia di bronzo (i primi due posti erano già ipotecati da Leverano ed Alessano) ma, si sa, il gioco delle variabili, approccio mentale in primis, poteva limitare il potenziale e fare la differenza.

E così è stato.

L’atteggiamento non proprio vigoroso con cui gli atleti blucelesti dell’Olimpia Sbv hanno gestito alcune situazioni ha penalizzato la loro prestazione, nonostante un finale di quarto set molto tirato, decisamente in crescendo rispetto all’ insufficiente prova offerta contro la Pallavolo Azzurra Alessano in semifinale: ma non è bastato.

Tallone d’Achille per la Sbv è stato il fondamentale del muro, che ha faticato molto nella composizione e nei tempi di chiusura e le conclusioni del reparto centrali, quasi mai chiamati a concludere.

E in tutta onestà non si poteva chieder di più ad un giovanissimo quattordicenne, aggregato da meno di una settimana alla prima squadra, caricandolo di responsabilità offensive. .

Al contrario la Showy Boys ha giocato con estrema determinazione: ha azzerato più volte i break point di svantaggio ribaltandone il punteggio e facendo della continuità la carta vincente per un bronzo che vale il terzo posto.