Lettere/di Saverio Mengoli

Pubblico una nota che il sig. Saverio Mengoli mi ha fatto pervenire sulla pagina social del Sedile con la quale, facendo riferimento ad un mio articolo dal titolo “Per un pugno di euro”, mi ha accusato di essere disinformato sull’argomento e quindi fare disinformazione. Le cose, “carte alla mano”, stanno diversamente e ad essere disinformato non sono certamente io.

Scrive il sig. Mengoli :

“Il signor Piero Zurico come al solito è male informato e continua a mal informare, almeno su questo argomento, per la seconda volta.

1. Non è stato il Commissario Aprea a dare mandato alla AAA di Galatina ma il Sindaco Amante, a proclamazione avvenuta, gli atti parlano chiaro. Se li leggesse qualche volta, invece di farsi informare da informatori falsi.

2. La “corda” e stata data puntualmente per ben due anni.

3. La convenzione è scaduta con relativa assicurazione.

4. Non si chiama “Torre Caccialupi” Caccialupi è il costruttore dell’orologio.

5. Mi risulta che ultimamente le lancette girano e girano bene. Fatte “girare” da volontari senza scopo di lucro solo ed esclusivamente per bene della Città di Galatina.

**************************************************************************Egr. sig. Mengoli,

essere tirato per i capelli in certe discussioni da bar dello sport onestamente non è cosa che mi faccia piacere. Avrei volentieri lasciato perdere il tutto, come fatto in tantissime altre occasioni, se lei non avesse toccato il tasto della disinformazione aggiungendo peraltro che “gli atti parlano chiaro”. Purtroppo per lei gli atti parlano chiaro ma non a suo favore come invece vorrebbe subdolamente far credere.

Pubblicherò nella parte finale della mia risposta, affinché i lettori possano prendere visione e rendersi conto direttamente, gli atti che descrivono passo dopo passo lo svolgimento dei fatti e fanno capire chiaramente come ad essere disinformato, inconsciamente o scientemente, è lei.

Lei scrive:
1. “Non è stato il Commissario Aprea a dare mandato alla A.A.A. di Galatina ma il Sindaco Amante, a proclamazione avvenuta, gli atti parlano chiaro. Se li leggesse qualche volta, invece di farsi informare da informatori falsi”.

Vediamo allora cosa dicono gli atti. Ad illustrarceli è la determina n. 933 del 12 luglio del 2017 e spiega chiaramente che lei, nella sua veste di presidente dell’ Associazione Arma Aeronautica, il 13 marzo del 2017 ha fatto richiesta all’Amministrazione comunale di “affidamento del servizio di carica dell’orologio posto sulla torre denominata “Torre del Caccialupi” o come meglio conosciuta “Torre dell’Orologio” sita in Galatina alla via Vittorio Emanuele II”

Già in questa prima parte dell’atto pubblico credo ci sia la risposta sulla denominazione della torre quale “Torre del Caccialupi” così come io l’avevo indicata nel mio articolo e che lei in modo saccente, ha bollato come errata. Ha perso una prima buona occasione per stare zitto.

Andiamo avanti. Si legge nella stessa Determina che: “con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 178 del 26.05.2017 , assunti i poteri della Giunta Comunale è stata accolta la richiesta avanzata dall’Associazione Arma Aeronautica per l’affidamento a titolo gratuito del servizio di carica dell’orologio posto sulla torre denominata “Torre del Caccialupi” (…) con il medesimo atto è stato approvato lo schema di accordo disciplinante i rapporti con l’Amministrazione incaricando il Dirigente per i successivi provvedimenti di competenza”.

Dunque sig. Mengoli l’atto di affidamento del servizio ha concluso il suo iter il 26 maggio del 2017 quando la coalizione delle liste civiche, con cui lei era candidato, poteva al massimo nutrire un vaga e remotissima speranza di poter giungere a governare la città. La Giunta Amante, successivamente non ha fatto altro che prendere atto di quanto già deliberato e stabilito dal Commissario Prefettizio costringendo, giustamente, lei e l’associazione che rappresenta a rispettare l’impegno assunto. Questa, sig. Mengoli, sarebbe stata un’altra buona occasione per stare zitto. Ha perso anche questa!

Dovrebbe ora essere lei a spiegare per quale motivo, nonostante fosse già assegnatario, non ha firmato il protocollo d’intesa come deliberato dal Commissario già nel maggio del 2017. Se vuole lo spiego io ma è già chiaro nel testo della determina nella parte in cui il Dirigente scrive che gli ex locali dello IAT erano già stati assegnati al Club Unesco.

Ha scritto poi che la “corda” è stata data puntualmente per due anni. Non ho scritto da nessuna parte che nel periodo in cui avete gestito il servizio non avete dato corda all’orologio come pure non ho scritto neppure che per mesi e mesi l’orologio ha segnato un orario che era una via di mezzo tra l’ora legale e l’ora solare. Posso solo dirle che ricordo benissimo quante volte quell’orologio fermo è stato oggetto di satira.

Un ultima cosa sulle lancette che ultimamente vede girare bene. Proprio ultimamente, in prossimità delle festività patronali e sino a luglio inoltrato, l’orologio è rimasto fermo. Le pubblico in alto, con l’autorizzazione del sig. Lisi la vignetta satirica con cui l’autore ha commentato in quel periodo l’ennesimo fermo dell’orologio.

Determina di presa d’atto.