Consiglio

Cronaca/di pietro zurico

Dopo questo Consiglio comunale l’unica cosa da augurarsi è che presto il Covid permetta di poter ritornare a fare il Consiglio Comunale in presenza. Al Consiglio su piattaforma web il voto tecnico massimo che gli si può attribuire è un 4. Ad una larga parte di consiglieri comunali ancora meno.

Sarà forse colpa delle società di telefonia che stanno offrendo un pessimo servizio di connettività adsl o sarà forse colpa di una piattaforma telematica di video conferenza non all’altezza del servizio richiesto, fatto sta che agli addetti ai lavori ed a chi i lavori li seguiva sarà giunto si e no un 50% di quanto detto durante il Consiglio comunale.

Poi ci sta una buona parte di consiglieri che ci hanno messo tanto del loro a farsi inseguire ogni volta che bisognava votare. E per fortuna che facendo parte della schiera del “far di silenzio virtù”, di loro si è sentita la mancanza soltanto nel momento del fatico “favorevole”, “contrario” o “astenuto”.

Giusto per dire qualcosa anche dei lavori consiliari bisogna riferire che dal primo al settimo punto dell’ordine del giorno, a parte la relazione introduttiva del Sindaco, per il resto è stato un silenzio generale e ciò vale sia per i consiglieri di maggioranza che per quelli di minoranza.

E’ stata quindi approvata la presa d’atto della determina Ager relativa alla procedura di approvazione del piano economico finanziario per il 2021 del servizio integrato di gestione dei rifiuti, il piano Tariffario Tari 2021, l’assestamento del bilancio per la salvaguardia dell’equilibrio finanziario, n.2 esecuzioni di sentenza emesse una dal Giudice di pace di Lecce e l’altra dal Tribunale di Lecce per condanna del Comune al pagamento di danni subiti da cittadini ed infine la ratifica di una variazione di bilancio per ulteriori ed impreviste nuove entrate.

Sul “Codice del Commercio” ci sarebbe stato tanto da dire e da chiedere ma anche in questo caso tanti i silenzi. Una lunga illustrazione dell’assessore Mauro ha introdotto l’argomento. Ha parlato di un piano di programmazione di 262 pagine. Ha citato alcuni esempi: la festa della Madonna della Luce che avrà nuovi spazi per il suo mercatino. Abbandonerà l’angusto spazio in cui era racchiuso per essere trasferito sul Quartiere fieristico mentre le giostre saranno spostate in Largo Tevere. Mica bruscolini.

Ha poi parlato di turismo snocciolando i dati forniti da Promozione Puglia come se fossero verbo. Promozione Puglia avrebbe riportato, con le ultime rilevazioni, presenze turistiche a Galatina di circa 30.000 unità. Non ho dati precisi in merito ma, volendo esagerare in modo spropositato, e considerare strutture ricettive in città tali da poter ospitare 10.000 di quei 30.000 turisti i restanti 20.000 come le hanno rilevate? Facendo il ticket alle porte di accesso della città? Siamo seri dai! E poi mi sarei aspettato un’analisi del prototipo di turista che viene in città visto che, fatta eccezione per il bimestre luglio – agosto, il resto dell’anno al 90% è un turismo mordi e fuggi.

Per concludere mi sarei aspettato anche 4 parole sul Duc. Su cosa hanno reso per la città ed i commercianti quei circa 60.000 euro distribuiti alle associazioni di categoria. Che fine ha fatto quella piattaforma informatica che in teoria avrebbe dovuto favorire la sinergia tra commercianti e cittadini, costata 25.000 euro, pagata, ma rimasta incompiuta. Insomma 60.000 euro buttati via senza alcun risultato concreto.

Oggi (ieri per chi legge) l’assessore si è presentato ai lavori consiliari per chiedere che sia approvato il Codice del Commercio, diversamente non sarà possibile accedere ad ulteriori finanziamenti. E’ stato approvato ma che nessuno, tra maggioranza e minoranza, abbia chiesto delucidazioni su questi aspetti è veramente sconcertante e raccapricciante.

Infine due parole su una mozione presentata dal consigliere di minoranza Paolo Pulli. Riguardava una richiesta fatta all’Amministrazione affinché fossero installate sul territorio comunale le infrastrutture di ricarica elettriche per auto. La mozione è stata respinta perché successivamente alla data del protocollo della Pec del consigliere Pulli la Giunta comunale ha astutamente deliberato gli indirizzi per l’installazione dei dispositivi in città. Cosa non si fa per usurpare una paternità ed attaccarsi una medaglietta in petto.