Affidato, per € 2.o00, incarico all’avv. Francesco Colaci ma la S. Luca Multiservice è una S.r.l in liquidazione.

Cronaca/di pietro zurico

Galatina – Si potrebbe dire che l’Amministrazione comunale passa al contrattacco nei confronti della S. Luca S.r.l.u al fine di tentare il recupero di quanto dovuto per canoni impagati e altri crediti derivanti da inadempienza del rispetto di altre clausole contrattuale di natura economica.

Si potrebbe dire, dicevamo, ma non è proprio il caso di dirlo perché il tutto si risolverà quasi sicuramente in un esborso di soldi pubblici senza alcuna prospettiva di recuperare alcunché dalla Società.

Andiamo con ordine. Nel settembre del 2022 il sindaco di Galatina, Fabio Vergine, invia formale diffida alla Società San Luca Multiservice dal proseguire nell’espletamento del “Servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento e dei relativi servizi accessori” per via del contratto scaduto e non ulteriormente prorogato esclusivamente per causa imputabile alla Società.
Con il medesimo atto vieta, altresì, lo svolgimento di ogni e qualsiasi attività diretta alla gestione della sosta a pagamento, con divieto di utilizzo dei parcometri etc.

Si riserva, poi, di espletare ogni azione tesa al “recupero coattivo delle somme dovute, e non versate, a titolo di canone concessorio e ulteriori rivenienti dagli incassi eccedenti l’importo contrattualmente stabilito, oltre al risarcimento del maggior danno che sia derivato dal grave inadempimento e dal ritardo oltre a qualsivoglia ulteriore iniziativa giudiziaria attivabile, in
ogni sede, a tutela delle ragioni del Comune”.

Sin qui le richieste. Poi tra il dire ed il fare, come si suol dire, ci sta di mezzo il mare. Infatti la S. Luca, meglio dire chi per essa, a quanto richiesto risponde picche ed anzi a notte fonda va alle colonnine dei ticket le scassetta e si porta via, come un ladruncolo di galline, anche gli ultimi spiccioli (circa 6.000 euro) rimasti dentro.

Il 27 ottobre del 2022 con la Deliberazione di Giunta n. 311 è stato affidato incarico ad un legale, l’avv. Francesco Colaci, per l’importo complessivo di circa 2.500 euro (€ 2.000 di onorario oltre a Iva, Cap ed ogni altro onere previsto per legge) in quanto la vicenda “a motivo della sua evidente complessità, necessita di una approfondita e specifica disamina al fine di individuare la migliore strategia atta a salvaguardare la posizione dell’ente nei confronti della ditta San Luca Multiservice srlu ed al contempo realizzare le consistenti ragioni creditorie vantate dall’ente“.

La disamina della situazione che passiamo ora a fare non riguarda assolutamente la competenza e la professionalità dell’avv. Colaci che non è assolutamente in discussione. Riguarda invece cosa si pensa mai di fare o di ottenere, oggi come oggi, qualora si voglia circoscrivere la vicende nei soli aspetti civilistici.

la S. Luca è una società a responsabilità limitata. Il recupero crediti nei confronti di una società di tale natura giuridica è particolarmente complesso in quanto per i debiti della società risponde solo quest’ultima con il suo patrimonio e i creditori non possono aggredire il patrimonio dei soci e degli amministratori.

La Stessa Società, da notizie in mio possesso, è in fase di liquidazione. Lo era già al momento in cui è stata concessa la proroga tecnica di tre mesi ossia sino al 31 dicembre del 2021. La prima domanda è: era il caso di assegnare in proroga la gestione del servizio ad una società in liquidazione e per giunta morosa nei confronti dell’amministrazione? Per l’allora sindaco Marcello Amante pare di si ed abbiamo visto i risultati.

La seconda domanda è: se gli uffici comunali, come chiaramente emerge da quanto dichiarato dal sindaco Vergine, erano al corrente della morosità della Società per ratei di canoni non pagati oltre ad accessori vari, perché non si sono mossi, come diligenza del buon impiegato avrebbe voluto, nei tempi dovuti, e forse ancor utili, per una positiva soluzione del recupero del credito? Forse che in quella “qualsivoglia ulteriore iniziativa giudiziaria attivabile in ogni sede a tutela delle ragioni del Comune” bisognerebbe portare anche qualche Dirigente e responsabile di PO? Che debba pagare sempre e soltanto Pantalone non credo sia poi tanto giusto.

Ora, terza domanda, dove si può pensare mai di attaccare la S. Luca Multiservice per il recupero del credito vantato? Nel capitale sociale di 10.000 euro? Bella prospettiva. Resta solo da valutare se procedere con una denuncia alla Procura della Repubblica visto che per enumerare i reati di natura penale commessi dalla Società (e contorni vari) ci sarebbe bisogno di un pallottoliere. Ma per giungere a questa soluzione, sempre non intaccando competenza e professionalità dell’avv. Colaci, vi era proprio bisogno della consulenza di un professionista esterno? Vi era proprio bisogno di spendere quei 2.500 euro? Non era sufficiente consegnare il fascicolo all’Ufficio legale del Comune e chiedere quanto chiesto al professionista?