La cultura persa tra braccialetti, cappellini, pomate…e castronerie storico-culturali.

Lettere/di Carlo Congedo

Caro Direttore,

dei cari amici, ospiti miei e di quella che definiscono “Città d’Arte”, hanno reperito tra le varie informazioni cittadine un libretto “Guida Turistica-percorsi di storia, cultura e cucina”.

Da ignorante (perché ignoro) ho preso visione di quello che potrei definire un orrore di scritto e d’informazioni presenti.

Un esempio per tutti, i Santi elencati ma non presenti sul monumento della Chiesa Matrice e….e così via. Mi meraviglia che la manifestazione (del quale nome è già fuorviante) sia inserita all’interno del calendario estivo della città “A Cuore Scalzo”. Poetico il titolo ma il contenuto?

Spinto dalla curiosità ho preso parte all’evento di un percorso pomposamente definito di cultura ma la cultura dov’era? Le bancarelle di braccialetti, di api, cappelli e pomate varie….spiegatemi voi cosa sono.

L’Amministrazione ed in particolare gli Assessori preposti hanno approvato l’evento? In ogni sua parte?

Mi auguro che l’ufficio IAT eviti di distribuire questa bruttura anche a costo di perdere qualche offerta.

Un saluto. Carlo Congedo.