Con le importazioni di grano straniero in aumento dell’8% nei primi 6 mesi del 2024 rispetto allo scorso anno che mettono a rischio la sopravvivenza di 38mila aziende agricole in Puglia, è importante tutelare gli agricoltori, garantendo la giusta collocazione del prodotto, e i consumatori, assicurando reciprocità delle regole e trasparenza in etichetta.
Ulteriore passo avanti per eliminare le opacità che mettono a rischio il settore olivicolo-oleario Made in Italy dall’introduzione dell’obbligo di registrazione delle consegne di olive anche per i magazzini e gli intermediari che hanno tra l’altro solo 6 ore di tempo per adempiere alle nuove regole.
Ad esprimere soddisfazione per la nuova stretta sulla strada della trasparenza e tracciabilità lungo la filiera olivicola è Coldiretti Puglia, in relazione al Decreto del MASAF che attua l’articolo 9 della Legge 206/2023, introducendo nuove e importanti disposizioni per la registrazione delle consegne di olive da olio ai frantoi oleari.
“Si tratta di una novità normativa fondamentale per la tutela della qualità e dell’origine dell’olio d’oliva italiano”, spiega David Granieri, presidente di Unaprol, Consorzio Olivicolo Italiano di Coldiretti, che ha sempre sostenuto la necessità di strumenti efficaci per contrastare le crescenti frodi nel settore, causate anche dalla scarsità di prodotto in alcune annate. “La registrazione obbligatoria delle consegne, entro 6 ore dall’acquisto, nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) rappresenta – aggiunge Granieri – un passo avanti decisivo verso una maggiore trasparenza e tracciabilità della filiera olivicola”.
Granieri plaude a tale iniziativa del Masaf che dà piena attuazione all’emendamento all’articolo 9 della Legge 206/2023, promosso attivamente da Unaprol proprio allo scopo di migliorare la qualità e tutelare le produzioni nazionali. “La trasparenza e la tracciabilità sono per noi principi fondamentali. Il sistema SIAN rappresenta uno strumento indispensabile per tutelare le nostre eccellenze e l’origine dell’olio extra vergine di oliva italiano e auspichiamo che tale strumento possa essere adottato ed esteso a livello europeo”.
Il Presidente di Unaprol ha sottolineato anche l’importanza di attivare una cabina di regia per organizzare i controlli sugli operatori obbligati a rispettare le nuove disposizioni del Registro Telematico, ma è necessario le fila dei controlli a 360 gradi, considerato che l’olio di Puglia risulta il prodotto agroalimentare più taroccato nel 2023 anche all’estero, con il 26% delle irregolarità riscontrate da controlli mirati sul web e nei Paesi UE, proprio quanto i consumi delle famiglie di olio extravergine sono in crescita sull’onda del successo della Dieta Mediterranea, proclamata patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. “L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo nel sottolineare che “le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”. “Il valore dell’olio Evo made in Puglia è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche, riconosciute anche a livello scientifico, con i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”, aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni.
Serve diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio e del patrimonio produttivo pugliese – conclude Coldiretti Puglia – proprio quando i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio, per cui stanno nascendo sale di degustazione all’interno delle aziende olivicole e dei frantoi, il packaging sta divenendo sempre più ammiccante, è salito il livello qualitativo degli oli.
Con l’aumento dei costi di produzione anche a causa della siccità, va sostenuto un nuovo modello energetico che parta dal riutilizzo degli scarti agricoli, quando solo da oliveti e vigneti sono disponibili circa 1,2 milioni di tonnellate all’anno di residui di potatura in Puglia.
Con le crisi economiche e sociali degli ultimi anni, si sono aperti scenari in cui l’agricoltura ha dimostrato di essere concretamente “sociale” offrendo un nuovo welfare verde, dall’agriasilo all’inserimento dei lavoratori extracomunitari e delle persone fragili, dall’agribenessere psicofisico fino alla pet therapy.
Inflazione, guerre e cambiamenti climatici hanno frenato il ricorso agli acquisti di terreni, mentre l’affitto si è rafforzato, quando in Puglia cresce il valore fondiario dei terreni in Puglia dell’1,3% in 1 anno.
La nomina di Raffaele Fitto a nuovo vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e Commissario alle Politiche di coesione e sviluppo è importante per l’Italia anche per assicurare un efficace utilizzo dei fondi europei nella direzione dell’innovazione e della crescita.
E’ rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la produttività.
E’ record storico per l’export dell’olio di Puglia che fa un balzo del 60% nelle vendite all’estero, con uno dei prodotti simbolo della Dieta Mediterranea che sale sul podio dei prodotti pugliesi più richiesti a livello internazionale.
Sono già 120 gli eventi estremi che si sono abbattuti sulla Puglia nel 2024, di cui 18 solo in questi primi giorni di settembre, con tornado, grandinate, tempeste di vento e nubifragi improvvisi e violenti, che si abbattono su un territorio fragile, dove l’89% del suolo è a rischio idrogeologico, ma è stata la siccità che già dall’inverno ha creato le condizioni critiche per dichiarare lo stato di calamità.
La Dop Economy pugliese cresce con 4.300 agricoltori e trasformatori impegnati a produrre 60 cibi e vini DOP, IGP e STG per un valore che ha raggiunto quasi 680 milioni di euro, guadagnando terreno nel panorama nazionale con un patrimonio agroalimentare di campi e stalle inestimabile.
Allenare le proprie abilità imprenditoriali, stimolando processi creativi per migliorare i propri risultati.
Rubriche/di Confartigianato Lecce
Sono aperte le iscrizioni a Gymn@sium – Palestra d’Impresa, il primo percorso di addestramento pratico alla gestione d’impresa promosso da Confartigianato Lecce e rivolto ai soci e agli imprenditori salentini che intendano mettersi in gioco.
“Occorre accelerare l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità naturale in Puglia con la siccità che ha fatto crollare le produzioni in campo dal grano all’uva, dagli ortaggi alla frutta”.
Approda al Ministero la ‘DOP Pomodoro di Puglia’, con il disciplinare per la valorizzazione del pomodoro ed il rilancio dell’economia foggiana e pugliese, con il 40 percento del pomodoro italiano che viene proprio dalla Capitanata che da sola produce il 90% del pomodoro lungo.
Richiesto lo stato di calamità per le violente grandinate che hanno colpito i campi a Lecce e Foggia tra maggio e giugno 2024, quando sono già 84 gli eventi estremi che si sono abbattuti sulla Puglia da gennaio 2024 ad oggi falcidiando le produzioni, con la siccità che ha ridotto allo stremo le campagne, facendo perdere in media 1/3 delle produzioni.
Il “Grande Fratello” è arrivato in campi, masserie e stalle, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua, ma anche per la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, una rivoluzione che ha bisogno di formazione degli agricoltori.
Serve serrare le maglie dei controlli contro l’inaccettabile gioco al ribasso dei prezzi delle uve da vino in piena vendemmia in Puglia che ricade sui viticoltori e le cantine serie che rispettano il prodotto ed il territorio e hanno già sopportato in solitudine la crescita esponenziale dei costi con l’aumento di oltre il 50% per le lavorazioni, le materie prime, l’irrigazione con il rischio crack per 20mila aziende agricole.
Al via il terzo bando del Parco Agrisolare per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui fabbricati agricoli anche in Puglia, dove il 75% degli impianti fotovoltaici è a terra, contro una media nazionale del 42%, con effetti negativi sul consumo di suolo, con la percentuale di terreni coperti artificialmente dai pannelli pari al 2,5% rispetto a una media nazionale che non raggiunge l’1%.
Stop al pesce fresco a tavola per l’avvio del fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta lungo l’Adriatico, in Puglia da Manfredonia a Bari. A darne notizia è Coldiretti Pesca Puglia, nel sottolineare che il blocco durerà dal 16 agosto fino al 29 settembre.
Ennesimo bollettino di guerra in campagna dopo l’improvvisa ondata di maltempo con nubifragi e trombe d’aria che hanno che hanno divelto serre e tendoni di uva da tavola. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla ondata di maltempo che si è abbattuta su città e campi tra Ginosa e Castellaneta in provincia di Taranto.