“Sono io il responsabile del procedimento di liquidazione”

Diritto di replica/ di Antonio Oreficeorefice

 

Egr, dott. Orefice,

Sinceramente ci aspettavamo da parte Sua qualche piccolo cenno di ringraziamento per aver consentito, grazie alla collaborazione del Sedile nel segnlarLe anomalie procedurali e sostanziali in atto pubblico, di poter intervenire nei tempi dovuti annullando e porre rimedio. 

Lei, invece, che fa? Tenta di spaventarci scrivendo che si riserva azioni in sede civile e penale. Bene, vorrà dire che nel prossimo futuro, invece di segnalare con spirito collaborativo eventuali anomalie o irregolarità, invieremo il tutto direttamente alle sedi inquirenti competenti.

E’ un suo diritto motivare le sue scelte e un nostro dovere rispettarlo pubblicando, come da Lei richiesto, con la sua mail. Da ciò a concederLe, però, che sia stato convincente nelle sue motivazioni, la strada è lunghissima. Come Lei ben sa il geom Mengoli è, come lei stesso conferma, responsabile del procedimento di cui in oggetto oltre che del servizio relativo agli appalti pubblici. Ciò implica anche il fatto che, come responsabile del procedimento sia autorizzato, con atto dirigenziale di assegnazione di funzione, ad essere il liquidatore, fatta eccezione, i casi in cui l’atto implichi valutazioni discrezionali o sia stato avocato a se dal Dirigente. Nulla di tutto ciò risulta in atti

Infatti il geom. Mengoli, nella sua veste di responsabile del procedimento “Sistemazione Corso Porta Luce, tratto via Gallipoli, via Nachi” nel corso delle varie fasi dei lavori ha proceduto a liquidare somme di denaro alla ditta appaltatrice ed esecutrice dei lavori.  Vedasi ad esempio la Determina n.1128 del 19 agosto 2016 con la quale il geom Mengoli liquida la somma di 6.556,53 euro alla E.LE.MER. 

Non ci risulta che siano intervenuti atti esautorativi delle funzioni del geom. Mengoli sia in merito ai lavori di Corso Porta Luce.  

Nello specifico, poi, della Determina 1734 del 14 dicembre, il problema non è tanto se il geom. fosse responsabile o meno di qualcosa poiché è del tutto ininfluente in quanto egli non poteva e non doveva emettere quella determina di liquidazione poiché in palese conflitto di interessi (pagava se stesso) e Lei, dott. Orefice, se fosse come Lei stesso afferma, (Mengoli non era responsabile del procedimento di liquidazione) , avrebbe dovuto maggiormente vigilare perché ciò non accadesse. Altro che “mero refuso”. 

Infine dott. Orefice, giacchè ci siamo, potrebbe spiegare a noi ed ai lettori cosa è successo nella Determina n. 1836 del 2016? Leggiamo in essa che estensore del procedimento e responsabile del procedimento di “SISTEMAZIONE CORSO PORTA LUCE TRATTO TRA VIA GALLIPOLI E VIA NACHI – LIQUIDAZIONE SALDO INCENTIVO AL GRUPPO LAVORO” è diventato il geom. Daniele Grappa. Ora vada per l’estensore, ma per ciò che riguarda il “responsabile del procedimento” è sicuro di aver mai conferito per iscritto detto incarico al geom Grappa? A noi risulta di no, ed anche questa determina avrebbe qualche ulteriore problemino (oltre a quello del ricorso all’anticipazione di cassa). Se però qualcosa ci è sfuggito speriamo voglia essere così gentile da fornirci gli estremi dell’atto di nomina che non mancheremo di pubblicare. (pietro zurico)

 

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