Spunta un ATS a cui è stata affidata la gestione del Palasport senza uno straccio di gara. Da chi è costituita? Nessun accenno in delibera.  

palasport-fernando-panicoCronaca/ di Redazione.

Galatina – A questo punto risulta difficile riuscire a capire se l’Assessore allo sport lo è oppure lo fa oppure terza ipotesi si sta perdendo, malconsigliata, tra meandri a lei poco consoni, poco abituali e sconosciuti. Passi per le prime avventate iniziative che di tutto erano intrise tranne che dei colori dello sport: leggasi il “Pippi Specchia”. Le notizie sportive di questi giorni riguardanti le sorti della Pro Italia sono il corollario deprimente della celebrazione del centenario della Società.

Passi anche per la cervellotica decisione (proprio perché a ritardatissimo scoppio) dell’intervento sulla vicenda Palasport “F. Panico”. Scoperta la morosità con annessi e connessi a campionati già in corso? Lo sapevano anche le pietre. Gli interventi andavano fatti ma a tempo dovuto non quando servono soltanto a giustificare decisioni frettolose, farfugliate e forse anche di comodo per non fare una gara.

Passi per il primo tentativo, peraltro ampiamente riuscito, di assegnare, grazie alla scusetta prima accennata del campionato in corso, e quindi “dover” procedere all’assegnazione, senza gara, alla ASD Virtus Galatina del precampo di via Chieti.

Andato bene il primo perchè non riprovare con il secondo? Eccolo bello , pronto ed impacchettato con la delibera di Giunta n. 134 del 2017. Spunta una sconosciuta ATS (Associazione temporanea di Scopo), vanno di moda in questi tempi (chiedere all’ATS anche se da quelle parte almeno specificano chi ne fa parte)  a cui è stata assegnata, senza gara e senza eccessiva pubblicità, la gestione del palazzetto dello Sport con gli annessi campi esterni di sport vari in via Chieti per la modica somma di 3.500 euro annui sino al 31 agosto 2018.

Fissato il prezzario per l’utilizzo da parte delle Società Sportive per l’utilizzo dell’impianto, l’intero ammontare degli incassi va alla ATS “Amici del Palazzetto dello Sport . Sicuro che siano amici del palazzetto e non di altro o di altri? Il dubbio nasce spontaneo vista la procedura seguita assai poco ortodossa.

La prossima volta assessore scriva o faccia scrivere almeno chi sono questi “Amici”, naturalmente del palazzetto dello Sport, e se possibile faccia uno straccio di gara o una manifestazione di interesse almeno darà uno straccio di parvenza di una procedura democratica.

Anche perché, onestamente, a noi pare inverosimile che Società, in qualsiasi forma costituitesi, che non hanno partecipato ad una gara pubblica per essere democraticamente assegnatarie della gestione di un impianto sportivo comunale, spuntino poi come funghi per chiedere ed ottenere la sua assegnazione a condizione di sicuro vantaggio economico grazie alla generosa e provvida mammella di mamma politica.