Cronaca/di pietro zurico.

Se non fosse una cosa troppo seria, come dovrebbe essere ogni cosa che riguarda la Pubblica Amministrazione, ci sarebbe da ridere. Invece, purtroppo, ci sta da piangere.

In esecuzione a quanto deliberato dalla G.C., gli l’Uffici Comunali, hanno veicolato una locandina contenente il programma della rassegna “Primavera della Civetta. Rifiorisce la bellezza dell’arte e della cultura

Detta locandina vuol essere il manifesto promozionale di tutte le manifestazioni inserite nella rassegna primaverile. Successivamente appare, però, in giro, pubblicizzata anche sui social, una locandina “fuori coro”, di cui potete prendere visione in alto a sinistra. Pubblicizza “Balconi Fioriti” una manifestazione dell’Associazione “Come…eravamo” e, meraviglia ancor di più, leggere che la manifestazione si svolge “in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Galatina“.

Oltre a meravigliare ci sta da essere anche assai perplessi e per svariati motivi. Primo perché della suddetta manifestazione non vi è stata, almeno sino ad oggi, alcun autorizzazione al suo svolgimento. Né una Delibera, né una Determina, nulla. Secondo perché l’Amministrazione comunale collaborerebbe alla suddetta manifestazione pur non avendola autorizzata. Terzo perché se trattasi, anche per assurdo, di una manifestazione fatta in collaborazione con l’Amministrazione comunale la stessa avrebbe dovuto essere inserita, quanto meno, tra le manifestazioni della rassegna “Primavera della Civetta”.

Eppure ci sta gente che all’iniziativa ci sta lavorando da giorni e sta addobbando con fiori e fioriere anche degli immobili comunali. Qui il mistero si infittisce ancor di più perché o qualcuno si è “dimenticato” di autorizzare la manifestazione e la cosa di per se è già abbastanza grave, oppure qualcuno ha coinvolto indebitamente il nome dell’Amministrazione Comunale e la cosa sarebbe ancor più grave.

Per scoprire la verità abbiamo dovuto ripartire dalla locandina che pubblicizzava la collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Ebbene questa locandina è improvvisamente scomparsa dalla circolazione. La motivazione è da ricercarsi nella spiegazione data dal “Palazzo”.

Secondo quanto riferito, il Sindaco avrebbe voluto fare un regalo alla città ed avrebbe investito di tasca propria un po’ di euro per acquistare fiori e fioriere con cui ornare i balconi di alcune abitazioni del centro storico. Non è dato di sapere, in quale modo e forma si sia inserita nella vicenda l’Associazione “Come …eravamo”.

Sarà stato, definiamolo bonariamente, per millantato credito e poi, volendo strafare, oltre ad aversi accreditato una manifestazione non sua ha voluto aggiungere che la stessa è svolta in collaborazione con l’Amministrazione comunale, oppure è lo stesso Sindaco che scientemente o inconsciamente ha finito per fare un grosso inguacchio.

Si racconta che venuto a conoscenza della locandina e del suo contenuto, il Sindaco, alterato, sia intervenuto deciso per mettere riparo al pasticcio ordinando il ritiro immediato della locandina incriminata. Ciò spiegherebbe la sparizione della stessa dalla circolazione.

Resterebbe infine un altro particolare che concorre ad ingigantire ancor più la saga delle “leggerezze”. Se da un lato è lodevole l’iniziativa privata del Sindaco di voler contribuire, a proprie spese, a dare un tocco primaverile in più alla città, dall’altro è mai possibile che nessuno abbia avuto scienza dell’irregolarità ed abbia sentito il dovere di fargli notare che, proprio perché trattasi di una iniziativa privata che coinvolge nel progetto anche immobili comunali, ci sarebbe stato bisogno di un atto pubblico autorizzativo?

Ogni ulteriore commento è superfluo. La leggerezza di tutte le parti in causa è evidente. L’augurio è che il periodo di praticantato finisca presto. I termini sono ormai abbondantemente scaduti.