“Noi residenti nel circondario del Liceo Artistico viviamo tutti i giorni il problema di auto parcheggiate in curva, contro mano, sui passi carraio..e non solo quello”.

Scuola Arte GalatinaLettere/ di Fernando De Giorgi

Egregio Direttore,

è da molto tempo che non Le scrivo. Oggi, ho letto la lettera-sfogo dei Signori Renato e Luisa V. ed ho voluto scriverLe per farLe prima di tutto i miei migliori Auguri ma, anche per testimoniare che quel che lamentano Essi, in occasione di manifestazioni, noi residenti nel circondario del “FAMOSO” Liceo Artistico lo viviamo tutti i giorni: auto parcheggiate in curva, contro mano, sui passi carraio, ecc, anche perché quelle strade sono le uniche vicine al centro non regolamentate da nessun segnale orario e di conseguenza libere, anzi molto libere, ed anche li non si vede mai un vigile.

Questo accade dalla mattina sino alle 21:00, orario di chiusura dei negozi (durante le manifestazioni con il centro chiuso è meglio non parlarne), dopo quest’ora vanno via le auto e giungono i figli di …………. Cioè i vandali/teppisti, ma anche a codesti non provvede nessuno, neanche i Volontari della Polizia di Stato che, essendosi proposti volontariamente è ancora più grave che non adempiano al contratto ma, anche in questo caso dopo tante lettere e denunce nessuno fa o dice nulla a riguardo.

Da qualche settimana si sono aggiunti un gruppo di ragazzini circa una ventina con moto che, scorazzano rompendo i maroni per tutta Galatina ma, in particolare dove ?

Sempre zona Liceo Artistico.

Ma le telecamere non le guarda nessuno ?

Bisogna andar fieri di governare questo Paese in questo modo.
Se Lei, Direttore, si vuol fare un giro in quelle strade vedrà con i suoi occhi che è tutto in vendita.

Le accludo sul tema “legalità e sicurezza” un passaggio del programma elettorale del Sindaco M. Amante

“Perseguire la legalità e il vivere civile nella propria comunità è un punto cardine per l’amministrazione comunale che pensiamo, fornire gli strumenti per aprirsi alla legalità è dare l’immagine di una Città matura, che ha deciso da che parte stare. Una città sicura è una città da vivere. L’amministrazione dovrà attivarsi per garantire un più costante ed attento presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine. ….”

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Sig. De Giorgi,

la pregherei per prima cosa di togliermi quel maiuscolo dal “lei” poi, solo se le fa piacere, mi dia del “tu”. Mi sentirei più a mio agio e forse…pure meno “lontano” . 

Io, al contrario di chi dovrebbe, faccio spesso un giro nelle zone critiche della città. Però oltre a segnalare, evidenziare, criticare, torchiare e mettere a disposizione questo spazio di altro posso fare ben poco. 

Come nel passato, anche nel presente, la Direzione della polizia Municipale ha due responsabili, uno politico ( l’Assessore) ed uno tecnico (il Dirigente). Tutto ciò che non va in questa benedetta, o al contrario di benedetta, va fatto necessariamente risalire a loro.

Come Lei ben saprà, si possono fare centinaia di delibere, di ordinanze, ma se poi manca la volontà di farle rispettare significa solo prendere in giro la gente giusto per fare finta di fare qualcosa. Un pò come dire ad un affamato che si sta facendo il brodo ma senza la carne, senza il dado ed anche senza le verdure. Ci sta solo l’acqua insomma …Però ti dicono che stanno facendo il brodo. 

Ora che dire? Diciamo che il rappresentante della parte tecnica tra pochissimi giorni insieme all’anno vecchio se ne andrà. Diciamo che il 2017 almeno una cosa positiva ce la lascia. Non sentiremo di sicuro la sua mancanza. Ci resterà la parte politica che se tutto va secondo i suoi, non i nostri, desideri dovrebbe durare ancora altri quattro anni. La cosa  ci fa sperare ben poco ben poco per il futuro.

Possiamo sperare solo che chi  sarà chiamato a sostituire il dirigente che parte, sia un timoniere collaudato che sappia guidare sia la città che il politico incompetente. Se dovesse essere chi penso io qualche speranza potremmo averla, certo lo scoglio più arduo per lui sarà quello di superare non tanto le difficoltà che crea la città quanto quelle che crea il politico. 

Cito E. De Filippo in “Napoli milionaria”: “S’ha da aspettà, Amà. Adda passà ‘a nuttata”. Di mio ci aggiungo soltanto: “Speriamo”!

Ricambi di cuore, per Lei e per la sua famiglia, gli auguri per un sereno Natale e un felice Anno Nuovo. (p.z.)