Intervento sulla vicenda di  Daniela Sindaco, candidata nella lista “Liberi e Uguali”. 

ospedale-galatina-300x203Cronaca/ di Redazione

Il S. Caterina Novella continua ad essere al centro delle attenzioni  e motivo di scontro tra politici locali per quella che molto probabilmente, per altri ormai sicuramente, potrebbe essere la malinconica fine del locale nosocomio.

Sull’argomento interviene l’avv. Daniela Sindaco, entrando in duro tackle sui suoi ex compagni  di partito Sergio Blasi e Sandra Antonica.

E’ ora di finirla con i tentennamenti, con gli equilibrismi dialettici e con i contorsionismi politici. – esordisce l’avv. Sindaco – I cittadini di Galatina hanno il diritto di sapere se potranno o meno contare sul loro ospedale“.

L’eventuale chiusura del S. Caterina Novella – continua –  priverebbe i galatinesi (e non solo, anche i cittadini di Nardò e Copertino) di una importante struttura sanitaria, punto di riferimento di una vasta area con un bacino d’utenza di almeno duecentomila abitanti. Mettere i sigilli a questo ospedale e attivarne uno nuovo tra Maglie e Melpignano sarebbe un controsenso, una scelta incomprensibile e inutile che risponde solo ad interessi elettorali senza offrire ai cittadini reali benefici e lasciando completamente scoperta la zona nord-ovest del Salento“.

Si tratta di un’operazione dal sapore smaccatamente clientelare e speculativa – conclude lDaniela Sindaco-  alla quale il Pd di Galatina  non ci risulta si sia mai opposto. E ci chiediamo quali azioni abbia posto in essere per contrastare questo progetto la candidata al Senato del Pd, Sandra Antonica. 
Dal canto suo, il consigliere regionale Sergio Blasi ci dica in maniera chiara e definitiva cosa ne sarà dell’ospedale di Galatina. Lo dica con chiarezza ora prima che sia troppo tardi. I galatinesi hanno il diritto di sapere quale sarà il futuro del loro ospedale. Gli effetti del disastroso Piano di riordino ospedaliero di Emiliano rischiano di aggravare ulteriormente la situazione del sistema sanitario regionale