Mercoledì, 05 aprile ore 17,30 stadio S. Sabino, gara d’andata finale di Coppa Puglia tra ASD Canusium e ASD Galatina calcio.

Calcio/di pietro zurico

Galatina sportiva è nuovamente in estasi. L’Asd è nuovamente in vetta alla classifica anche se formalmente in condivisione con il Cursi. Gli incontri domenicali lo hanno visto pareggiare contro la Rinascita Refugees (2-2) mentre il Galatina ha vinto l’incontro casalingo contro il DB Manduria (2-1). Si allontana sempre più il Galatone dopo il pareggio (2-2) sul campo del Capo di Leuca. Ora è a sei punti di distanza dalle due capolista.

Dicevamo che trattasi di un primato in condivisione formale perché potrebbe durare al massimo sino a domenica quando il Cursi, che ha una partita in più rispetto ai biancostellati, dovrà osservare il suo turno di riposo mentre il Galatina farà visita al Zollino regolato all’andata con un perentorio 5-0.

Abbiamo intervistato, Mr. De Benedictis, volevamo sondare il suo stato d’animo, misurargli la pressione “da primato”. Ci ha spiazzato, aveva l’aria di chi sapeva già da tempo che sarebbe successo, che era solo una questione di tempo. Messo da parte il misuratore di pressione abbiamo potuto misurare la sua squisita disponibilità e gentilezza nel concedersi alla nostra intervista.

Mr. il Galatina è di nuovo in testa.

Si, siamo di nuovo in testa alla classifica. E’ stata una lunga rincorsa ma alla fino siamo dove la squadra merita di stare. Le vicende extracalcistiche ci avevano costretto a metter su una squadra in soli sei giorni di tempo. Abbiamo dovuto accontentarci di quello che era rimasto sul mercato. Chiaro che qualcosa andava ritoccata. La Società è stata encomiabile sotto ogni punto di vista nel mercato di gennaio. E’ intervenuta massicciamente acquistando elementi di categoria superiore e di grande esperienza che hanno, poi, fatto la differenza in campo. Parlano significativamente i numeri del campo: 13 vittorie ed un pareggio.

Merito della Società e va bene, ma qualche merito dovrebbe andare anche del Mister. Non bastano solo i nomi per fare un team vincente.

Quando si hanno a disposizione ragazzi bravi ed intelligenti, una Società seria e competente, il compito dell’allenatore diventa molto più facile, direi quasi conseguenziale. Veda, mi ero ripromesso che non avrei mai più allenato in Prima categoria, però quando ho sentito Galatina, una piazza che conosco benissimo per ovvi motivi, ho accettato subito. Conosco il calore dei suoi tifosi, la passione dei suoi dirigenti, il desiderio di ritornare a ricoprire quel ruolo che compete alla città nel panorama calcistico.

Se lo aspettava il mezzo passo falso del Cursi?

Se intende dire se sono rimasto sorpreso la risposta è decisamente, No. Abbiamo già incontrato il Refugees ed il Sava, due squadre che sul loro terreno è assai difficile vincere. Contro il Sava eravamo addirittura sotto per 2-0 prima di ribaltare il risultato e vincere 5-0. Ci stava quindi tutta che il Galatone ed il Cursi si potessero fermare.

Domenica il Cursi riposa. Una vittoria ci porterebbe ad essere capolista solitaria. Teme lo stressa da tensione?

Assolutamente no. La squadra ha ormai nel suo DNA la vittoria. Abbiamo le potenzialità per vincerle tutte contro tutti ed è quello che cercheremo di fare sino al 14 maggio, se poi la matematica ci permetterà di festeggiare anche prima meglio ancora, ne saremo ben lieti. La squadra è attrezzata per poter lottare su tutti i fronti. Tenga presente che da gennaio, nel girone di ritorno, Cursi e Galatone hanno affrontato 8-9 partite noi ne abbiamo ne abbiamo giocate ben 17, il doppio e siamo in corsa brillantemente su tutti i fronti.

A proposito di “tutti i fronti” se dovesse essere costretto a scegliere tra campionato e Coppa Puglia cosa sceglierebbe?

Risposta scontata. Scelgo entrambe. Quando si giunge a due passi dalla vetta il desiderio più grande e quello di raggiungerla e piantare la bandiera. Io, la squadra e la Società quella bandiera la vogliamo piantare. Poi chiaramente le finali vanno giocate e vinte e noi faremo di tutto per vincerle.

Insisto e stuzzico. Diciamo allora quale vittoria la gratificherebbe di più quella del campionato o quella della coppa Puglia?

Vincere il campionato ti porta come premio il salto di categoria, ti porta in Promozione. Vincere la coppa ti porta soltanto l’iscrizione al campionato. Vincere la coppa diciamo che, praticamente, non porta alcun premio se non la soddisfazione di aver primeggiato dopo tanti sacrifici. Di aver vinto in una competizione difficile dove abbiamo eliminato fior di squadre come il Vernole, che abbiamo incontrato nel suo periodo di forma migliore, ed il Grottaglie. E’ quindi naturale che, anche se morale, sia una soddisfazione che vogliamo toglierci anche perché, se ben ricordo, è dai tempi in cui ho giocato a Galatina, se non erro il 2012, allorquando vincemmo campionato e coppa, che Galatina non vince una coppa e sarebbe bellissimo, ritornato da allenatore, riuscire con i ragazzi nell’impresa di regalare alla città ed alla Società l’accoppiata.

Grazie a Mr Angelo, e ricordiamo ai lettori che mercoledì, 05 aprile ore 17,30, allo stadio S. Sabino a Canosa si disputerà la gara d’andata della finale della Coppa di Puglia tra l’ASD Canusium e l’ASD Galatina calcio.