Concessi 15 giorni di tempo per il trasferimento in sicurezza dei degenti. Decisivo l’intervento del N.A.S. di Lecce. L’ASL, interrogata, non rispose.

casa-di-riposo-c-galluccioCronaca/ di Redazione

Galatina – E’ dal 1996 che la Casa di Riposo C. Galluccio opera in regime di autorizzazione provvisoria grazie ad un decreto regionale per il cui dispositivo strutture che hanno operato negli ultimi dieci anni in modo continuativo e siano ospitate in immobili realizzati da oltre 80 anni potevano godere di un lasso di tempo più ampio per adeguare la struttura alle disposizioni legislative. Per la cronaca 5 anni.

Pertanto dal 2010 e sino ai giorni nostri la Casa di Riposo è andata avanti di proroga in proroga sino ai giorni nostri. L’ultima è datata 30 giugno 2016. Successivamente a questa data l’Ufficio di Piano, il 29 luglio 2016 per la precisione, ha provveduto, con preavviso di revoca, a comunicare al responsabile della struttura che i termini della proroga erano scaduti e che i relativi lavori di adeguamento non erano stati realizzati.

Venivano concessi dieci giorni di tempo per la presentazione di osservazioni ed eventuale documentazione entro i quali la Casa di Riposo (il 4 agosto 2016) comunicava di aver presentato istanza alla Regione Puglia per ottenere un finanziamento destinato a strutture sociali oltre ad aver avviato una procedura di autofinanziamento per il lavori di completa ristrutturazione della struttura.

Fin qui sembrerebbe tutto normale se non fosse che giusto il giorno prima, precisamente il 28 luglio 2016, in cui la Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’A.T.S di Galatina intervenisse con il suo preavviso di revoca, il Comando Carabinieri per la tutela della Salute (N.A.S. di Lecce) a seguito di ispezione igienico sanitaria presso la Casa di Riposo aveva chiesto l’acquisizione della documentazione inerente l’autorizzazione al funzionamento e facendo seguito ai rilievi riscontrati aveva chiesto all’Ambito di adottare i provvedimenti di propria competenza.

Il 30 di agosto anche la Regione Puglia ha chiesto di conoscere l’esito dell’attività di vigilanza e di controllo svolto da chi di competenza nei confronti della struttura ed i provvedimenti adottati.

In base a quanto disposto dai N.A.S. di Lecce ed alla richiesta-inchiesta avviata dalla Regione Puglia il 24 agosto 2016 è stato effettuato da parte dell’Ambito un nuovo sopralluogo dai cui atti risulta che “i lavori di adeguamento, da effettuarsi entro la data del 30/06/2016, non sono stati completati”.

Alla luce di quanto evidenziato, “ritenuto di dover emettere un provvedimento sindacale in materia sanitaria e di igiene pubblica il Commissario Straordinario, dott. Aprea,  con propria ordinanza ha disposto “la chiusura entro 15 giorni dalla notifica del presente provvedimento dell’attività della struttura socio-assistenziale per mancata conclusione dei lavori di adeguamento entro la data del 30 giugno 2016 (…)” di assumere tutti i provvedimenti urgenti ed immediati al fine di tutelare la sicurezza e l’incolumità degli utenti e dei collaboratori presenti nella struttura di Via Corigliano, 62 Galatina”.