panchina-al-parcoRubriche/ PensieriParole/di Piero D’Errico

Galatina – Sogni di crescere in fretta, diventare grande, sogni di finire finalmente gli studi, fare qualcosa, realizzare qualcosa, realizzare tanti tuoi desideri.
Girare il mondo, conoscere stazioni e aeroporti, conoscere gente importante, intelligente.
E intanto non tutto va bene e intanto non tutto va male.
Si alternano gioie e amarezze. L’amarezza per una delusione appena arrivata, la gioia per una cosa inaspettata.
Sogni una casa, una famiglia, una carriera che ti sembra lontana, che ti sembra vicina. Sei preoccupata per i figli, per il lavoro, per la spesa, per l’amore che si consuma, che non dura.
“Ci stiamo facendo grandi all’improvviso”.
Ogni giorno una ruga in più, qualche capello bianco in più, qualche preghiera in più. Ami la natura, ti va di passeggiare, hai voglia di incontrare, hai voglia di raccontare. Vai a letto presto, non hai più un cazzo da fare, il tempo un passa mai, ti annoi, sbadigli, poi stai meglio.
In ogni discorso ci metti i tuoi sogni, i tuoi ricordi, i ricordi che ami.
Ricordi di viaggi, di tramonti, di incontri.
Ricordi di sapori antichi, ricordi di adori spariti.
In ogni discorso ci metti sempre “ai miei tempi” e ogni tanto ti sentono dire “mannaggia stavo dicendo una cosa”.
Non riesci a spegnere le candeline sulla torta, tutte d’un fiato.
Sono tante, sono troppe.
Hai giornate troppo lunghe da passare, qualche hobby da coltivare, nessun sogno
da realizzare.
Sei lì, ad aspettare un invito, che qualcuno ti passi a trovare, ti passi a salutare.
Sogni giorni tranquilli, non ti va di uscire, vuoi riposare, vuoi pensare.
Mostri a tutti una foto in bianco e nero.
Hai appena vent’anni, una divisa, un fucile e un sorriso,:
CI SIAMO FATTI VECCHI ALL’IMPROVVISO.