Paghiamo 2.500 euro per un progetto per la seconda volta non ammesso a finanziamento.      

 

Palazzo LL.PPCronaca/ di Redazione

Galatina – il DPR n.275 del 2014 aveva apportato modifiche ed integrazioni al precedente del 1998 riguardo ai criteri ed alle procedure per l’utilizzazione della quota dell’8 per mille dell’Irpef devoluta allo Stato.

Tale regolamento prevede la possibilità di presentare domanda di finanziamento, a valere su quella percentuale, limitatamente ad interventi per la “ristrutturazione, il miglioramento, la messa in sicurezza, adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico di proprietà dello stato, degli Enti territoriali ed edifici di culto”.

Il Comune di Galatina, tramite il Dipartimento dei lavori Pubblici decise di inoltrare istanza di finanziamento presentando due progetti relativi ad immobili di edilizia scolastica del I° e del II° Polo Scolastico.

Bene direte voi e bene ci sarebbe da dire se non ci fossero dei piccoli ma sostanziosi particolari. Rileggete bene la tipologia di interventi finanziabili previsti dal DPR. Se l’avete fatto possiamo continuare.

Cosa pensa di fare la nostra Dirigente dei LL.PP ? Non avendo progetti pronti e, come afferma, “per garantire la partecipazione dell’ENTE al bando“, piglia due progetti redatti e non finanziati in occasione del programma di riqualificazione urbana nell’ambito del contratto di quartiere aventi per oggetto la realizzazione di una palestra al Polo 1 a Collemeto ed un’altra al Polo 2, ed affida l’incarico all’arch. Enrico Ampolo, quello del Cavallino Bianco, affinchè “integri i progetti in funzione delle attuali necessità e dei contenuti del nuovo bando” elaborando i  progetti definitivi  e si impegna a corrispondergli quale compenso una somma di  complessivi 2.537 euro.

Ora, vien da chiederci, perché a lei non sappiamo più cosa chiedere, come può un progetto nato per la costruzione ex novo di due palestre essere adattato a quelle linee di finanziamento statali di cui abbiamo fatto prima menzione ? Risultato finale, non finanziato per la seconda volta.

Due curiosità storiche. La prima è, come detto, che l’arch. Ampolo è stato il direttore del primo lotto dei lavori di riqualificazione del Cavallini Bianco e proprio per quell’incarico vi è in corso un contenzioso tra il Comune di Galatina e l’ing. Congedo Raffaele, che del progetto fu ideatore e rivendica la tutela del diritto d’autore e conseguente interesse patrimoniale.

A partecipare a quella gara furono invitati dalla Dirigente 5 professionisti e come spesso le succede solo uno fece pervenire la propria offerta e si aggiudicò i lavori, appunto l’arch. Enrico Ampolo di Lecce. Le curiosità e le maliziosità si sprecarono perchè dal curriculum del professionista emersero alcune coincidenze. L’arch. Ampolo si era laureato all’Università “G. D’Annunzio” di Pescara nel 1987, la stessa Università e lo stesso anno di laurea della nostra Dirigente.

Ora è spuntato fuori quest’altro progetto, non finanziato per ben due volte, fatto fare allo stesso professionista e per il quale, si apprende dalla delibera, che pur non rientrando nel piano degli interventi finanziabili è stato assegnato l’incarico per ….adeguarlo.

Risultato finale il 28 marzo 2017 è stato disposto il pagamento di 2.537 euro al professionista.