“Alice entra nel paese delle meraviglie, titoli di studio con il photoshop, ruoli sovrapposti e ….le tentazioni di Eva”.

PSICronaca/ di Piero D’Errico

Galatina – La  serata era ideale, come lo sanno essere quelle di una primavera inoltrata, la piazza piena, sul palco si alternavano i candidati della lista “SOCIALISTA” che esprimevano le loro idee e il loro programma per catturare il voto.

In quella piazza insomma si parlava del più e del meno. Tanto per fare un esempio:

 

– di ruoli sovrapposti, controllore e controllato, che qualcuno fa finta di non vedere e di non avere.                                                                                                                                                                                                             – di un candidato sindaco che aveva un titolo di studio “fatto in casa”. Quando si dice: “vanità”.

– di chi aveva amministrato per quattro anni la città in qualità di vice-sindaco e razzolava contro quell’amministrazione di cui lei stessa aveva fatto parte.

Quando si dice: Alice nel paese delle meraviglie.

Sembrava non condividesse neanche le cose votate dal lei o addirittura fatte da lei.                                 L’oratore per rendere bene l’idea, ebbe egli stesso l’idea di paragonare quel chiaro caso di “trasformismo” ad un serpente che muta pelle e colore per mimetizzarsi o altro, ma che alla fine resta sempre serpente.

Insomma sembrava che questi ca… di socialisti avessero indovinato la serata, quando all’improvviso proprio mentre si parlava di serpenti, si sente uno del pubblico, rivolto all’oratore chiaramente in imbarazzo, gridare :  “voglio sapere chi è l’ animale, me lo devi dire, chi è l’animale?”

Quello che stava vicino a me sul palco mi fa spaventato: “ sabotaggio, è un sabotaggio”                                 ed io: “ si, si è un sabotaggio”. Bastarono pochi minuti per accorgerci che si trattava di un tal innocuo “Paolo”, più brillo che mai.

La serata filò liscia sino alla fine, l’oratore neanche tanto contrariato, riprese e portò a termine il suo discorso nel migliore dei modi e il candidato sindaco GIAMPIERO DE PASCALIS chiuse con eleganza la serata.                                                                                                                                                                                 Mi chiederete cosa voglio dire con tutto ciò. Voglio solo dire che il comizio dei “SOCIALISTI” era affollatissimo. Qualcosa vorrà pur dire no?.

PS – Sorte peggiore  è toccata a chi parlava dopo di noi.                                                                                         Sembra ci sia stato un caso di “prelevamento con violenza psicologica”. Mamma mia !!!