A carico della Regione Puglia 30.000 euro, al resto provvederà il Comune di Galatina. 

Cavallino1Cronaca/ di Redazione

Galatina – Secondo un copione ormai scontato e collaudato da 17 anni si ritorna a parlare nel 2016 della rassegna musicale dei Concerti del Chiostro. Naturalmente non si bada a spese. Crisi o non crisi, dissesto comunale o non dissesto, contenimento delle spese alle sole “previste per legge o urgenti  o per la salvaguardia del patrimonio immobiliare comunale”, alcune ciliegine non vogliamo assolutamente farcele mancare. Non si bada a spese dicevamo in quanto il budget da spendere è sempre lo stesso, quello di ogni anno senza neanche un cent in meno.

L’unico taglio, o rimodulazione per restare nel tecnico, è quello del solito giochetto dello sparare una certa cifra, nella speranza che la Regione Puglia sganci qualche migliaio di euro in più, e poi se va male (come sempre) abbasso i costi. Infatti, come ogni anno, Alla Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e Spettacolo, viene spedito u progetto di circa 120.000 euro. L’assessorato in questione comunica di aver ammesso al finanziamento il progetto per i soliti 30.000 euro e, sempre da copione, la Giunta Comunale rimodula il progetto iniziale abbassandolo a 93.000 euro circa ed affida la gestione del progetto all’associazione musicale  i “Concerti del Chiostro” con sottotitolo del Cavallino Bianco.

Naturalmente bisogna spiegare come saranno reperiti i 68.000 euro mancanti.  Ci pensa la determina n. 284 del 2 marzo a pianificare tutto. Essa ci illustra prima i termini e le cifre riguardanti la rimodulazione del progetto che sono i seguenti: “paghe e compensi personale artistico, tecnico, collaboratori esterni € 44.550,00; spese personale interno € 19.373,07; postali e telefoniche € 700,00; SIAE, Imposte, Enpals € 1.300,00; allestimento Teatro Comunale € 23.666,93, promozione e pubblicità € 3.250,00″.

poi ci illustra come saranno reperiti i circa 63.000 euro mancanti. Di questi, 19.800, i nostri amministratori pensano di recuperarli da sponsorizzazioni private, non sempre ci sono riusciti o almeno non in toto. Gli altri 43.000 euro graveranno sulle linee passive del bilancio comunale 2016 che sarebbero quelle riguardanti le spese per il personale, utenze, manutenzione e allestimento teatro comunale.

Quello che ci sfugge è il nesso che possa esistere tra una manifestazione musicale e l’imputazione di quelle spese alla voce costi per il personale seppur si volesse chiudere un occhio sulle utenze e manutenzione. La perplessità aumenta ancor di più se poi dalle parti di Palazzo Orsini si continua sempre a sostenere che per la voce straordinari ed affini per il personale non ci sta trippa per gatti.

Stando a quanto scritto in delibera possiamo dunque dire che tutto è programmato, tutto è pianificato ed allora che i menestrelli suonino, i cantori cantino ed i giullari danzino. Al resto provvederà Pantalone.