“Invito il Sindaco a revocare la delibera in auto tutela, in difetto farò pervenire alla Corte dei Conti delle precise e dettagliate osservazioni”.

 

Fratelli ItaliaCronaca/ di Massimo Giannini

Galatina – Ritengo inopportuno inserire un debito fuori bilancio del quale non si ravvisa nessuna urgenza, al Consiglio Comunale di insediamento che assume una connotazione simbolica e squisitamente Istituzionale.

Se il buongiorno si vede dal mattino, non posso esimermi dall’avanzare due considerazioni.

La prima

Marcello Amante Sindaco con il Polo Civico per Galatina dimostra già dalle prime battute di non essere in discontinuità con le precedenti amministrazioni. Infatti, quale migliore occasione per iniziare un nuovo percorso, se non quello di addebitare un episodio di mala gestione ai suoi precedecessori?

La seconda

A parere dello scrivente, l’ultimo punto fatto passare per un debito fuori bilancio altro non è che un danno all’erario provocato da una gestione superficiale ed una mancata programmazione della Giunta precedente.

Infatti, oggi la disciplina dei “debito fuori bilancio” è molto chiara e non si puo’ far pesare sulle casse comunali, un atto di mala gestione, perché di questo si tratta!

Un appalto in scadenza é un fatto assolutamente prevedibile, chi eroga il servizio può beneficiare di una proroga ai fini dell’indizione di un nuovo bando, ma quel servizio, se pur indispensabile e nell’interesse collettivo, non può continuare senza una doverosa autorizzazione nei termini e nei modi di legge.

Il Consiglio Comunale ha errato nel farsi carico di responsabilità non sue! Appare lampante l’inesperienza che mi ha portato a non dare fiducia al polo civico.

Ora responsabilità contabili e danno erariale, potrebbero ricadere sui Consiglieri che hanno votato favorevolmente l’atto deliberativo (compreso i Consiglieri astenutisi, infatti l’astuto Spoti al punto in questione ha abbandonato in silenzio l’aula) qualora la Corte dei Conti non ravvisasse un danno all’erario diretto, da parte dell’apparato tecnico-gestionale dell’Ente, al quale spetta il compito di vigilare sui bandi in scadenza e garantire l’ottimale erogazione dei servizi.

Invito il Sindaco a revocare la delibera in regime di auto tutela, in difetto di questo provvidenziale ed urgente provvedimento, farò pervenire alla Corte dei Conti delle precise e dettagliate osservazioni.

Le opposizioni consiliari sono apparse impreparate e pretestuose. Quello fatto passare per debito fuori bilancio non è tale e non lo devono pagare assolutamente i cittadini!

Vecchi metodi e vecchie logiche dure a morire!