Due ordinanze sindacali ai proprietari dei lotti incriminati ordinano loro la disinfestazione e derattizzazione.

Cronaca/di p.z.

Galatina – Alcuni giorni fa avevamo pubblicato una lettera del sig. Piero Congedo che segnalava l’incresciosa situazione verificatasi in via d’Enghien mentre passeggiava con la propria famiglia in quella zona.  Succedeva che due intraprendenti topolini avevano attraversato la strada e stavano per arrampicarsi sul passeggino che la coppia utilizzava per il trasporto della figliola.

L’intraprendenza e la prontezza della signora Congedo ha evitato il peggio, ma messi in fuga i due indesiderati ospiti il sig. Congedo rivolgendo lo sguardo su un immobile sul lato opposto della strada in cui si trovavano,notava come all’interno dello stesso vi stazionassero altri ratti di dimensioni più consistenti.

Il sig. Congedo ha documentato nella sua lettera da noi pubblicata anche come avesse avvisato per ben due volte, con mail indirizzate al Protocollo Comunale ed all’Ufficio di Polizia Municipale, l’esistenza del problema senza ricevere alcuna risposta.

La risposta è invece giunta in data 26 settembre con due ordinanze sindacali (n. 90-91/2018) indirizzate ai sigg. Galluccio Pasquale e Fabio Finizzi, proprietari dei lotti di terreno “ospitanti i ratti”, con cui li avvisano che “sono stati segnalati la presenza di topi nei giardini che si affacciano su via Maria D’Enghien di fronte alla pizzeria d’asporto Rostipizza“.

Considerato che quanto sopra rappresenta una situazione di degrado ambientale, di potenziale   pericolo per la salute pubblica- recita ancora l’ordinanza– si ordina di eseguire immediatamente , e comunque entro e non oltre venti giorni dalla notifica del presente provvedimento a tutti i necessari interventi di pulizia, disinfestazione e derattizzazione tramite ditta specializzata“.

Il primo passo dunque, l’Amministrazione Comunale lo ha fatto, di questo il sig. Congedo e quanti altri abitano in quella zona o esercitano attività imprenditoriali possono stare tranquilli. Resta da stare vigili affinché i destinatari dell’ordinanza ottemperino a quanto ordinato e, caso contrario, avvisare la Polizia Municipale ed il Sindaco se il monito fosse caduto nel vuoto. Così fosse certamente non perderanno tempo ad eseguire la derattizzazione in sostituzione dei proprietari inottemperanti e poi addebitare loro il relativo costo.