Cronaca

Non avevamo tutti i torti ed i fatti lo stanno dimostrando. Lo dimostrano quelle foto in alto che stanno a documentare il pressapochismo con cui i nostri amministratori e gli uffici preposti (fate voi) operano nella gestione dei soldi dei cittadini.

Altro che balconi fioriti. Sarebbe più appropriato balconi appassiti. E dire che siamo appena agli inizi di maggio, oltretutto un maggio in queste sue prime giornate abbastanza capriccioso e piovoso. Proviamo a pensare cosa ne sarebbe di quei balconi fioriti fossimo a luglio-agosto.

La domanda è sempre quella. Chi sono e principalmente dove sono i controllori? Dov’è l’assessore al turismo? Possibile che nessuno veda nulla? Avremmo dovuto abbellire questa città con i colori della natura viva. Invece la stiamo stiamo riducendo ad un ritratto di natura morta.

Non dimenticate che sono stati investiti 11.000 euro in questa operazione clientelare di cui circa 9.000 per la sola attività di innaffiamento periodico delle piante per quattro mesi.

Risultato? Resistono le sole piante ubicate su balconi di immobili abitati i cui inquilini evidentemente se ne stanno prendendo cura. Quelli disabitati oltre ai segni di decadenza dell’immobile aggiungono, in tema, anche le piante.

Anche gli stessi balconi della sala del Sindaco di palazzo Orsini non sfuggono a questo indecoroso spettacolo. Metà piante sono già secche e sicuramente ormai irrecuperabili.

Ora sarebbe auspicabile, giusto per salvare il salvabile, che qualcuno/a inforcasse un buon paio di occhiali, si desse uno sguardo intorno e poi convocasse il titolare dell’azienda affidataria del servizio gli presentasse un calendario con la rigida periodicità degli interventi settimanali e poi controllasse che detto scadenziario sia rispettato.