Vigili del fuoco ed ASL scoperchiano il pentolone della mala politica.

Cronaca/ di pietro zurico

Nell’ultimo Consiglio comunale all’interrogazione consiliare presentata dal consigliere socialista Spoti relativa alla chiusura della sede del CSM di via Siciliani ed ai tempi necessari per riportare il Centro nella sua originaria sede prima che la città perda il servizio con il suo trasferimento a Nardò, il sindaco Amante ebbe a dichiarare che le soluzioni adottate per tamponare l’emergenza erano del tutto temporanee.

Ma temporanee quanto? Se il rapporto è con l’eternità ha sicuramente ragione se invece il rapporto è con le problematiche connesse alla risoluzione del problema allora è completamente fuori strada. Oltretutto sgomenta il fatto che lui non poteva non sapere come stessero effettivamente le cose.

A spingere l’ASL ad adottare il provvedimento di chiusura della sede di via Siciliani sono state le perizie effettuate dai Vigili del Fuoco…e non solo quelle. Fossero anzi soltanto quelle un po di ottimismo in più ci potrebbe pure stare ma non è così.

Agli atti della Direzione dell’Area tecnica dell’ASL è depositato un rapporto, inviato peraltro dagli stessi Uffici comunali, dal quale emerge che, se malauguratamente fosse successo qualcosa di grave all’interno di quell’immobile, si sarebbero spalancate immediatamente le porte delle patrie galere sia per tecnici (quelli del signorsì signori sempre e comunque ) che per alcuni amministratori.

Trattasi di alcuni “chiarimenti” forniti dagli Uffici comunali, su richiesta dei Vigili del Fuoco, dai quali emergerebbe che l’immobile di via Siciliani è da ritenersi sprovvisto di qualsiasi verifica e certificazione per poter essere dichiarato agibile.

Ciò perché dalla DIA relativa all’intervento per la realizzazione del progetto di ristrutturazione dell’ex Scuola per Infermieri per all’allocare il DSM, CIM e Ambulatori, risulterebbero come allegate le segnalazioni certificate di agibilità e di conclusione dei lavori ma non esistono agli atti ne l’una ne l’altra. Non sono state mai fatte.

Inoltre, sempre nella dichiarazione ai fini dell’agibilità, si trova scritto che sono stati allegati la certificazione di avvenuto collaudo statico e l’attestato di qualificazione energetica redatto da tecnico abilitato in cui ci sarebbe dichiarato che sono stati osservati i requisiti minimi di prestazione energetica. Ebbene sia del certificato di collaudo statico che dell’attestato di qualificazione energetica non risulta esserci agli atti nessuna certificazione. Roba da Procura della Repubblica.

Per finire la descrizione della sciagurata rappresentazione dei fatti bisogna amaramente affermare che quanto detto non è ancora tutto perché quale sede provvisoria (così ha detto) per il Centro Diurno il Sindaco ha riferito di averla individuata nel Centro Polivalente di Noha. Ebbene questo Centro ha addosso due grossi problemi. Il primo, forse il meno importante, è che l’immobile è dotato ancora di un approvvigionamento energetico approssimativo che non permette il funzionamento dell’ascensore e del riscaldamento.

Il secondo ancor più serio e grave è quello che anche il Centro Polivalente è sprovvisto di agibilità. Eppure ospita al suo interno due Associazioni con tanto di regolare autorizzazione amministrativa a cui ora si vuole aggiungere la genialità di voler trasferire servizi e personale del CSM. Complimenti signor Sindaco e complimenti anche al suo assessore ai Lavori Pubblici.