Cronaca/di pietro zurico

Galatina – Sono stati due gli argomenti all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio comunale che hanno movimentato l’assemblea: 1° – l’annullamento o meno dei debiti maturati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 di importo residuo fino a mille euro risultanti dai singoli carichi affidati agli Agenti della riscossione – 2° Determinazioni del Consiglio comunale sul Progetto per la realizzazione di un impianto di recupero e smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi, da ubicarsi alla Via Degli Andriani nella frazione di Santa Barbara.

Sul primo argomento pareri nettamente discordi tra maggioranza e minoranza. Per i primi è stato netto il rifiuto all’annullamento dei debiti (per la verità si trattava soltanto dell’importo della sanzione amministrativa e degli interessi maturati) motivandolo con la necessità di non far passare il messaggio ai cittadini, onesti pagatori, che forse tutto sommato sarebbe meglio non pagare.

Per i secondi era, invece, da accogliere favorevolmente l’opzione di stralcio primo perché saremmo stati l’unico Comune della provincia di Lecce, capoluogo compreso, ad averci rinunciato e secondo perché sarebbe stato un atto di soccorso sociale nei confronti di famiglie economicamente indigenti che non hanno potuto pagare ma che sgravando il debito dagli accessori e rateizzandolo avrebbero potuto onorarlo.

Scelta politica o scelta tecnica? la discussione è andata avanti su questo tenore senza mai giungere ad un punto di incontro.

Alla posizione della maggioranza che sosteneva che in fondo per altra via (trattativa diretta con l’Ente esattore) il cittadino moroso avrebbe potuto ottenere ugualmente l’abbattimento della sanzione e degli interessi, replicava la minoranza asserendo che il ricorso ad un commercialista per organizzargli una transazione lo poteva fare il furbetto smaliziato mentre la povere gente non ha neanche la cognizione, oltre che la possibilità economica, di ricorrere ad un commercialista che la consigli.

A sbloccare la situazione è stato l’intervento del famigerato articolo quinto. Infatti si è votato ed è passato il non ricorso all’annullamento del debito con 11 voti favorevoli, 3 contrari mentre le due consigliere del PD al momento della votazione avevano abbandonato l’aula.

L’altro argomento che ha tenuto banco, e non poteva essere diversamente, è stato il Progetto Entosal ossia l’impianto per la raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Diciamo subito che per la prima volta nella storia di questa Amministrazione maggioranza e minoranze hanno votato in maniera compatta ed all’unanimità il “NO” all’insediamento dell’impianto sul territorio di Galatina.

All’introduzione dell’argomento da parte dell’assessore Perrone che ci auguriamo si sia almeno capito da solo quando ha asserito che bisogna avere rispetto di tutte le parti compresa la Società proponente la realizzazione dell’impianto ha parzialmente illustrato le motivazioni tecnico – ambientali per le quali bisognava essere tutti compatti nell’esprimere parere negativo all’insediamento.

Ha parlato di difficoltà di veicolazione, una stradina tortuosa di circa 2 Km. scarsamente percorribile e che invece avrebbe dovuto essere percorsa giornalmente da 12 camion di 30 tonnellate l’uno; della prossimità del centro abitato all’impianto; ha ringraziato i tecnici comunali per aver lavorato duramente per approntare la relazione tecnica che ora permette di avere la possibilità di esprimere un parere consapevole.

Poi dopo la premessa che bisogna essere uniti, sedere allo stesso tavolo, mangiare lo stesso pane e bere lo stesso vino è passato a distribuire legnate a parte della minoranza rea di non aver affrontato un problema nato già nel 2021. Un leit motiv che seppur contenente tante verità, è però ormai diventato stucchevole, soprattutto se poi deve servire esclusivamente per nascondere e scaricare le proprie colpe…e di esempi ne abbiamo già avuti. O si è convinti delle pregresse responsabilità ed allora si prendono le carte e si inviano alla Corte dei Conti oppure sarebbe ora di smetterla ed ognuno parli delle proprie colpe da cui nessuno è certamente esente.

Si è discusso tanto ma alla fine la relazione tecnica è stata votata favorevolmente da tutti. Non è passata invece la proposta del PD che suggeriva di includere nella Delibera un piano di caratterizzazione dei luoghi.

L’augurio è che l’azione dell’Amministrazione non si esaurisca nella sola relazione tecnica di per se validissima ma se non supportata da dati concreti che certifichino quanto riportato, sarebbe come dire “fidatevi della nostra parola” e le parole in questi casi servono ben poco.

Sarebbe pertanto auspicabile che l’Amministrazione comunale, così come farà Entosal per rispondere a quanto chiesto dall’Arpa, ma che saranno pur sempre dati di parte, facesse altrettanto per conto proprio producendo dati, e rilevazioni scientifiche dello stato ambientale dei luoghi che facciano da contraltare a quanto produrrà la Entosal.

Come già detto la Delibera contenente il diniego dell’Amministrazione all’ubicazione dell’impianto nella frazione di S. Barbara è stato unanime. Approvato inoltre il regolamento delle Commissioni comunali e la carta del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.

Nuova interrogazione del PD sul servizio di Trasporto Pubblico Locale ma di questo parleremo nei prossimi giorni.