Cronaca/di p.z.

E’ più facile essere apprezzati per i propri meriti in un ambiente estraneo, piuttosto che nella cerchia delle persone vicine: parola di Profeta (cit. Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele).

Scomodare le sacre scritture può sembrare blasfemo ma sono quelle che nel caso rendono meglio l’idea.

Infatti, ancora una volta di più, la cronaca locale è costretta ad annotare, e rammaricarsi, dovendo prendere atto dell'”esilio lavorativo” o, per dirla all’inglese, “Brain drain” a cui sono state costrette altre fulgide menti galatinesi per veder riconosciute le proprie competenze e qualità professionali.

Ciò che la propria città trascura e disconosce gli altrui lidi accolgono, apprezzano e valorizzano creando gloria e prosperità alla propria città ed ai propri cittadini.

Troppe volte abbiamo assistito, purtroppo con rammarico, a scelte da parte degli amministratori locali ricadute su professionalità esterne come se questa città non fosse in grado di esprimere professionalità adeguate per ogni esigenza e circostanza.

Un ostracismo assurdo, che spiega il perché tanti figli di questa città preferiscono rifugiarsi presso altrui lidi chiedendo lavoro che ricambiano con competenza e professionalità.

Ancora una volta, ancora di più, restiamo stupiti e perplessi nell’apprendere che altri due figli di questa città tra i più rappresentativi della vita politica locale siano stati costretti a scegliere la via dell’esilio pur di poter lavorare e provvedere al sostentamento della propria famiglia.

Stiamo parlando addirittura di un ex assessore e di un ex plurieletto consigliere comunale. Due fedelissimi (fino a poco tempo fa) nipoti di Bettino e del suo vice Claudio. Due fratelli che solo in quest’ultima campagna elettorale hanno ammainato la bandiera del garofano rosso e chiuso la barberia loro ex sede storica.

Stiamo parlando dei fratelli Spoti. Anch’essi hanno dovuto percorrere la stessa strada di tanti, e non si può certo dire che non ci fossero state le possibilità di trattenerli in loco.

Sono stati, invece, accolti ad Andrano e Racale dove sono risultati essere entrambi vincitori della selezione di figure professionali di Cat. A per la costituzione di un Orientation Desk nell’ambito dei rispettivi progetti “Punti Cardinali: Punti di orientamento ed il lavoro”.

Anche Galatina ha avuto finanziato il suo bravo progetto. Anche Galatina ha avuto l’opportunità di selezionare le sue figure professionali per dar vita al suo Orientation Desk. Anche Galatina ha selezionato le sue figure professionali e sono pure incorsi, per una delle selezionate in un contenzioso che è tuttora in corso.

Eppure li avevano lì a portata di mano e magari senza contenzioso. Invece hanno lasciato che si candidassero, seppur in progetti diversi, ma allo stesso Avviso di gara della regione Puglia “Punti Cardinali”, nei Comuni di Andrano e Racale ed entrambi sono stati selezionati, ed entrambi al primo posto nelle rispettive graduatorie di esperto di fascia A.

Il dott. Giuseppe Spoti è, infatti, risultato vincitore nel comune di Andrano e con la determinazione R. G. n. 282 del 03/05/2023, ha avuto affidato l’incarico per sei mesi con una retribuzioni di 18.000 euro.

L’avv. Carmine Ippazio Spoti è risultato vincitore nel comune di Racale e con la Determina n.422 ha avuto anch’egli affidato l’incarico, con analogo contratto, per la durata di sei mesi ed una retribuzione di 18.000 euro.

Son soddisfazioni trovarsi a Racale o Andrano e poter dire con orgoglio: “Son di Galatina”.