Cronaca/di p.z.

Ricordate quel vecchio detto popolare che “il Signore da i biscottini a chi non ha i denti”? Come tutto ciò che, tramandato di generazione in generazione, resiste al logorio del tempo, vuol dire che, ora come allora, si riconosce a quel detto di racchiudere verità spesso innegabili.

Con quel detto si voleva significare che esistono persone che pur avendo possibilità e mezzi per fare grandi cose non riescono a far nulla.

Ricordate quel scuolabus che un manipolo di volenterosi e bravi ragazzi riuscirono ad aggiudicarsi come premio per essere stati vincitori del gioco che si svolgeva all’interno del programma Rai Mezzogiorno in Famiglia?

Bene, finita la festa gabbato il santo. I nostri amministratori dopo le parate in pompa magna, le dichiarazioni altisonanti, le foto di rito, le medagliette commemorative, sono ritornati al Palazzo e quel pulmino pare sia diventato per loro un peso sullo stomaco.

Non poteva essere diversamente, basta dare un’occhiata alla pianta organica del personale dipendente del nostro Comune. Una pianta organica, di pochissimo al di sotto dei massimali previsti dalla legge, è formata al 90% da personale amministrativo di base, specialistico e dirigenziale.

Quasi tutti colletti bianchi. Pochissimi operai, giardinieri, custodi, autisti e pertanto abbiamo cimiteri senza custodi e senza personale da adibire a mansioni di pulizia e decoro dei luoghi, alberi e verde cittadino in agonia ed in parte defunto durante i mesi estivi, pulmino abbandonato in un angolo dell’ex Tribunale perché non avendo più un autista in organico non viene utilizzato per le esigenze scolastiche.

Non è stato neanche custodito in una rimessa al coperto almeno per evitare l’usura da intemperie meteorologiche. Il parcheggio degli autoveicoli comunali è occupato non solo da quelli ma anche da altri non di proprietà dell’Ente e pertanto per il pulmino non vi è posto.

Intanto, però, per tenerlo fermo ed inattivo paghiamo bollo e assicurazione. E’ di questi giorni la determina n. 146 della Direzione dei Servizi Finanziari con cui si dispone il pagamento del rinnovo della polizza Assicurativa ad una agenzia assicurativa della Città per l’importo di 1.500 euro.

E adesso il colmo dei colmi, fatevi una risata.

Scrive la responsabile del procedimento, Maria Grazia Arrivabene che: “si determina di affidare all’Agenzia XXX il rinnovo della polizza assicurativa relativa al veicolo di proprietà comunale Ford Transit Bus Trend 460 L4H3 2.0 targato FX265NT in dotazione al Servizio Pubblica Istruzione, con un premio annuo complessivo
pari ad € 1.500,00, inclusa la polizza infortuni per il conducente.

Ma di grazia di quale conducente sta parlando se, come già detto, tra tutto il personale comunale non esiste una sola unità abilitata a farlo? Altri soldi buttati via.