Lettere/di lettera firmata

Da alcuni anni gestisco, con regolare licenza e nel rispetto della rigorosa normativa, una struttura ricettiva. Purtroppo mi trovo a scrivere al suo giornale non tanto per fare polemica quanto per portare all’attenzione dell’amministrazione alcuni problemi che non sono mai stati risolti dalle precedenti amministrazioni e che mi auguro vengano risolti da chi oggi è al governo cittadino.

Il primo problema che vorrei segnalare riguarda l’orario di conclusione degli eventi in piazza San Pietro. Se da un lato è vero che i turisti sono in vacanza, dall’altro è anche vero che vorrebbero dormire sereni per svegliarsi riposati il giorno dopo e poter andare in giro per il Salento. Motivo per cui ritengo (ed è un’opinione condivisa da molti operatori) che le manifestazioni in piazza non dovrebbero andare oltre l’una di notte.

Un orario, questo, accettabile per chi lavora e per chi è in vacanza. Se si vuole fare tardi e se si vuole trasformare la piazza in una discoteca perché non utilizzare l’area mercatale nei pressi del quartiere fieristico? Una sera ci può anche stare la musica alta in piazza, ma diverse sere di fila no! Io purtroppo ho ricevuto alcune rimostranze da parte dei miei ospiti che si lamentavano della musica alta fino a notte.

La vacanza dev’essere riposo non stress.

Secondo problema collegato al primo: piano traffico. Ancora una volta, in occasione di grandi eventi, come già segnalato da molti cittadini anche attraverso le pagine dei giornali online o sui gruppi Facebook, il caos totale regnava in centro. Cosicché i residenti e gli ospiti delle strutture hanno dovuto parcheggiare lontano mentre tutto il mondo ha parcheggiato quanto più possibile vicino alla piazza, creando ingorghi, caos, e sosta selvaggia.

Ad essere, giustamente, sanzionati, però, sono stati solo coloro che hanno parcheggiato in divieto di sosta in Corso Porta Luce, per il resto tutti gli altri si sono sentiti autorizzati a parcheggiare sui passi carrabili, sui marciapiedi e sugli scivoli. E i miei ospiti, che tornavano dal mare (come altri di altre strutture), hanno dovuto parcheggiare lontanissimo dalla struttura, pur avendo a disposizione un garage preso regolarmente in affitto ma occupato da auto in sosta selvaggia. E anche qui rimostranze (insomma, non abbiamo fatto una bella figura: ci siamo sentiti dire “qui da voi è tutto senza regole” e poi ancora “dovrebbero tutelare di più i residenti e le strutture, perchè non vi fate sentire?”).

Per di più “consigliare” di parcheggiare in zona fiera o in altre aree individuate a tale scopo non ha senso se si dà a chiunque di arrivare con la propria auto quasi fin sotto il palco dei cantanti. Bisogna imporre il parcheggio, come fanno in molti altri paesi del Salento (Scorrano, Melpignano, ecc.), chiudendo ad esempio alla circolazione tutta l’area interna alla circonvallazione interna (per capirci l’area interna al cerchio cha va da Via Liguria, Via Gallipoli, Corso Porta Luce, Via Giuseppina del Ponte, Via Grassi, Via XX settembre, ecc.) lasciando parcheggiare fuori il “cerchio”, dove ci sono molti più posti e dove l’area di parcheggio è più ampia e non si crea caos ed inquinamento.

Non si possono gestire eventi da 10 – 15 – 20 mila persone come se fossero eventi qualsiasi in piazza. Non siamo più negli anni 90 e le strutture ricettive risentono di queste criticità.  

Il terzo problema riguarda le strutture “fantasma”. Ci sono privati che affittano a nero, senza alcuna licenza e senza alcuna professionalità e sicurezza sanitaria, case che ufficialmente risultano abitate ma che in realtà sono case vacanze e la residenza è fasulla. Questo crea un danno non solo economico ma anche di immagine al settore. Ci saranno mai controlli sul territorio? Non è difficile trovarle, basta volere anche questo.   Problemi, quelli appena descritti, facilmente risolvibili se c’è la buona volontà. Per questo confido nella nuova amministrazione, che può davvero dimostrare di essere diversa da chi l’ha preceduta. L’impatto, da quello che abbiamo visto finora, non è proprio positivo. Al momento, infatti, i giudizi dei cittadini non sono proprio positivi, forse riorganizzando meglio gestione eventi, piano traffico e controllo delle strutture la percezione cambia, almeno per chi lavora nel settore…