Il contratto di gestione scadrà il 27 maggio 2021 solo il 27 aprile la Giunta comunale ha deliberato gli atti di indirizzo per il bando di gara.

Cronaca/di Redazione

Pensare che a Galatina l’Amministrazione comunale possa mai programmare nei tempi dovuti un bando di gara in cui la gestione di un servizio comunale sia scaduto o di prossima a scadenza è pura utopia. Sennò le proroghe, anche quelle ad oltranza, che cosa esisterebbero a fare? Direte voi.

Sarà una tecnica, una tattica, una scelta, una casualità troppo poco casuale ma sta di fatto che le proroghe sono il pane quotidiano dell’Amministrazione comunale. Pensate al bando di gara per lo spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti urbani, ancora non è stata assegnata dopo oltre due anni dalla scadenza ed è addirittura pendente dalla decisione di un Tribunale.

Pensate al bando di gara per la gestione dei canili comunali scaduta anch’essa da oltre due anni ma che continua ad essere prorogata con alchimie varie ai limiti se non fuori da una corretta e trasparente azione amministrativa.

Sono solo due degli esempi più vistosi nella marea di casi di tal fatta. Per non farsi mancare nulla se ne sta aggiungendo un altro ed è quello della gestione del polo Bibliomuseale la cui scadenza avverrà il 27 maggio 2021.

Ebbene solo il 27 di aprile 2021 la Giunta comunale con propria delibera,la n. 96, ha fornito gli atti di indirizzo al Dirigente di settore di predisporre gli atti per indire gara ad evidenza pubblica per l’assegnazione per un biennio del servizio in oggetto.

A mia memoria, una gara ad evidenza pubblica, per giungere alla sua conclusione, se tutto procede liscio, richiede stretto stretto almeno un anno di tempo. Tra predisposizione del capitolato di gara, Avviso Pubblico, tempi tecnici a disposizione degli operatori economici per la presentazione della documentazione e dell’offerta, nomina della Commissione Esaminatrice, valutazione delle offerte, assegnazione provvisoria del servizio, procedure di verifica dei requisiti previsti dal bando di gara ed assegnazione definitiva parlare spesso di un anno di tempo si rischia di essere limitativi.

Ciò, infatti, è valido se tutto fila liscio, perché se dovesse esserci qualche intoppo, come successo anche nel precedente bando di gara per la gestione
del Polo Bibliomuseale, in cui la SUA della Provincia di Lecce ebbe (tanto per cambiare) contestazioni da parte della Coop. Imago sull’assegnazione del servizio alla Libermedia, i tempi possono anche allungarsi, soprattutto poi se, come per il bando rifiuti la vicenda finisse nelle aule di un Tribunale. Fortunatamente, almeno in questo, non fu il caso del bando Polo Bibliomuseale e tutto si risolse nell’arco temporale di un anno

Giusto per la cronaca Libermedia, gestore in ATI con Le Pagine nella precedente gestione, ebbe 4 proroghe tecniche, dal marzo del 2017 al marzo del 2018.