Cronaca

Un prologo espressione di alta e sublime arte poetica.

Dato atto che Galatina intende ricoprire sempre più un ruolo di primo piano nella diffusione e creazione di cultura, con eventi, appuntamenti, mostre, spettacoli teatrali capaci di richiamare tantissime persone ogni anno affinché al suo fascino secolare, si unisca un’interessante proposta culturale che unisca musica, arte, scoperta del territorio mettendo in campo azioni rivolte alla riqualificazione della Città“.

Con la succitata motivazione la Giunta Comunale con propria Delibera, la n.136 del 04/04/2024, ha annunciato “urbi et orbi” che ” è intendimento di questa Amministrazione rendere più accogliente la Città, migliorando il quadro di vita quotidiano, curando l’aspetto degli spazi pubblici comunali anche mediante allestimenti floreali da eseguire su balconi di proprietà privata e/o pubblica, ritenendo che una diffusa fioritura di strade e balconi contribuisca a migliorare sensibilmente l’immagine complessiva della Città, con un impatto visivo molto efficace e di facile e immediata percezione”.

Ci sta poco da dire la primavera con i suoi colori, i suoi profumi, stimola la creatività, la sensibilità, la poetica, naturalmente in chi possiede già predisposizione per tali virtù, come i nostri componenti la Giunta Comunale, ma, purtroppo, pare anche porti l’inflazione sui prodotti floreali.

Infatti era appena un anno fa, l’aprile del 2023, allorquando del nostro Sindaco si sparse la voce che, sensibilizzato e stimolato dalla primavera, aveva deciso di fare un regalo alla città sponsorizzando, di propria tasca, il progetto di abbellimento dei balconi degli edifici di alcuni immobili privati e pubblici con piante e fiori ornamentali perché : “una diffusa fioritura di strade e balconi contribuisce a migliorare sensibilmente l’immagine complessiva della Città”.

La voce si rivelò una bufala messa in giro probabilmente da qualche burlone di corte. Alla fine gli atti pubblici parlarono di un progetto presentato dall’Associazione “Quelli del Rione Italia” che in cambio di un finanziamento comunale di 5.000 euro si offrirono per ornare con fiori e piante i balconi dei palazzi di alcune strade cittadine. E così fu, anche se alcuni particolari relativi alle modalità di utilizzo delle maestranze prestarono il fianco a notevoli perplessità.

L’iniziativa deve essere piaciuta assai, e visto che con un fiore si può dire e fare di tutto e di più, l’Ammirazione comunale, quest’anno, ha avocato a se, in prima persona, la paternità e la gestione dell’edizione 2024 della manifestazione “Balconi fioriti” con un piccolo particolare: ha quasi raddoppiato la spesa.

Gli originari 5.000 euro più Iva sono diventati 9.000 più Iva. Le strade, con relativi balconi da adornare sono le stesse : via Umberto I, corso Vittorio Emanuele e via Garibaldi. Colpa dell’inflazione? E’ raddoppiato il costo dei fiori, vasi e terriccio? Probabile.

La somma include anche l’innaffiamento delle piante “per almeno quattro mesi” onde evitare facciano la fine dello scorso anno che dopo alcune settimane dal loro posizionamento, particolarmente sugli edifici comunali, erano seccate e con esse anche “la creatività, la sensibilità e la poetica”