Cronaca/Attualità/ di Redazione

Il fatto risale a domenica 26 settembre e fortunatamente dopo un’accesa discussione che ha rischiato di degenerare la cosa è finita lì.

Oggetto della discussione un gazebo, sicuramente autorizzato, installato in piazza Alighieri sullo spazio dei parcheggi riservati a disabili nei pressi dell’Associazione dei Bersaglieri ed una macchina parcheggiata a fianco del gazebo. Il gazebo avrebbe dovuto essere un punto di attrazione per assaggi di specialità dolciarie locali.

Il fatto è successo nella serata di domenica allorquando l’assessore Nicola Mauro, che si trovava nei pressi del gazebo, ha visto sopraggiungere un’auto che ha parcheggiata a fianco del gazebo che però pare fosse munita del permesso.

Forse non se ne sarà accorto che l’auto era autorizzata alla sosta fatto sta che l’assessore è intervenuto sull’uomo e lo ha invitato a spostare l’auto. L’uomo ha reagito vivacemente affermando che invece avrebbero dovuto spostare il gazebo in quanto essendo spazio riservato ad una categoria protetta non doveva assolutamente essere occupato da qualsiasi oggetto o cosa che precludesse l’esercizio del diritto al disabile.

Fu così che parola dopo parola i toni si sono accesi e gli animi surriscaldati e ad una minaccia di far intervenire le forze dell’ordine la replica è stata di far intervenire chi volesse con l’aggiunta forse di qualche parola di troppo anche sopra le righe.

Fortunatamente la cosa non è andata oltre perché l’automobilista si è allontanato dai parcheggi ed altrettanto ha fatto l’assessore… forse assalito anche da qualche dubbio?

In effetti qualche dubbio avrebbe dovuto esserci già prima dell’autorizzazione all’installazione del gazebo in quanto, da verifiche effettuate, l’automobilista aveva ragione sulla esclusiva riservatezza di quei parcheggi e quindi alla sua preclusione ad essere utilizzato per qualsiasi altro motivo, ma non ha avuto certamente ragione nel sentirsi autorizzato a scatenare una rissa verbale e ad utilizzare linguaggio e termini poco appropriati.

Risultato finale della vicenda la macchina è rimasta parcheggiata là dov’era, il gazebo non è stato rimosso nonostante nella serata non si sia fatto alcun utilizzo e… vissero tutti infelici e scontenti.