Cronaca/di p.z.

In data 9 marzo 2020, la Società “BYOPRO DEV2 SRL” ha inoltrato alla Provincia di Lecce istanza di V.I.A. relativa ad un “Progetto di impianto fotovoltaico a terra della potenza di 43,4688 Megawatt (MW) connesso alla RTN”, nel Comune di Galatina in località Collemeto”.

Il Servizio Tutela e Valorizzazione Ambientale della Provincia di Lecce aveva convocato la Conferenza di Servizi decisoria in relazione all’istanza, per il giorno 16 novembre 2020.

Ai fini del parere di competenza, da rendere in sede della C.d.S. sopra indicata, il Comune di Galatina in detta sede aveva evidenziato una serie di carenze nel progetto che impedivano la disamina in relazione ai
potenziali impatti ambientali.

La regione Puglia – Sezione Risorse
Idriche aveva, invece, comunicato, con propria nota, che nulla ostava alla realizzazione delle opere in progetto, seppur con il richiamo di alcune prescrizioni di carattere generale, a garanzia della protezione delle falde acquifere in fase di realizzazione.

Anche le Ferrovie Sud Est e Servizi Automobilistici S.r.l., con propria nota, avevano espresso parere favorevole.

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto aveva espresso, invece, parere sfavorevole alla realizzazione dell’intervento, “considerato che il progetto produce impatti cumulativi negativi e significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale, mentre risulta necessario, di contro, tutelare i valori paesaggistici rappresentati dai contesti rurali locali, che comprendono aspetti peculiari e rappresentativi delle comunità e qualificano il territorio interessato, e che restano ad oggi riconoscibili nonostante la presenza di altri impianti“.

Anche l’ARPA Puglia – DAP Lecce, aveva rilevato una serie di forti criticità della proposta di intervento, in gran parte coincidenti con quanto espresso dal Comune di Galatina, relativamente alle numerose carenze di analisi del contesto di intervento.

In data 05 agosto 2020 la “BYOPRO DEV2 SRL” ha inoltrato alla Provincia di Lecce una integrazione documentale al progetto contenente una modifica rispetto alle previsioni originarie. Detta modifica consiste in una rimodulazione del progetto ossia lo stralcio di gran parte del lotto C (circa 10 ettari dei 21 complessivi originari), ed una parte del lotto B (circa 3,6 ettari dei 26 originari).

La nuova configurazione dell’impianto prevederebbe così l’utilizzo di una superficie pari a 57,7 ettari contro gli originari 71,5, mantenendo invariata la potenza dell’impianto tramite l’utilizzazione di moduli fotovoltaici di ultima generazione aventi potenza 540 Wp anziché 400Wp. occupando così con i moduli effettivi 22 ettari di terreno, corrispondenti al 38% del totale della superficie catastale interessata dall’intervento.

Il 15 settembre 2020 si è tenuta presso la Provincia di Lecce la seconda seduta della Conferenza dei Servizi per la valutazione della rimodulazione del progetto originario.

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha confermato la valutazione non favorevole alla realizzazione del progetto.

Il Comune di Galatina, con la Deliberazione di Giunta n.223 del 10 ottobre 2020 ha riconfermato il suo parere sfavorevole al progetto lasciando però molte porte aperte ad una eventuale revisione del giudizio la cui negatività non scaturisce per nulla dall’enormità di suolo agricolo da sacrificare alla realizzazione del progetto (circa 57 ettari) ma dall’adeguamento del progetto al rispetto delle disposizioni contenute nel regolamento comunale in tema di impianti fotovoltaici oltre che dalla deficitaria conoscenza del contesto urbanistico in cui dovrà sorgere l’impianto. La Masseria Duca, ad esempio, è considerata nel contesto del progetto come un rudere qualunque di nessun valore paesaggistico.

Pare, insomma, un discorso al massimo rimandato più che definitivamente bocciato.