Le decisioni del Consiglio di Stato sulla vicenda CSA suscitano indignazione politica.

PSI-simbolo20092Cronaca/ di Giuseppe Spoti segretario del PSI di Galatina

Galatina – Non poteva non suscitare scalpare la notizia diffusasi nelle ore serali in città della sentenza dell’ordinanza del Consiglio di Stato che, ha accolto, con decisione collegiale il ricorso presentato dalla CSA affinchè venga sospesa qualsiasi iniziativa di assegnazione definitiva del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani sino al giudizio di merito. 

Diamo, pertanto, pubblicazione di una nota politica inviata dal segretario del PSI cittadino, Giuseppe Spoti che nella delegata alla Società partecipate, Roberta Forte, vede la maggior responsabile di questa sconcertante vicenda.

“Roberta Forte si dimetta – sostiene il segretario socialista-  o in alternativa il sindaco si svegli da questo interminabile sonno e revochi le deleghe al vicesindaco”

“La città merita rispetto – prosegue Spoti- Roberta Forte ha dimostrato ampiamente con le sue bugie e con la sua ipocrita azione politica di rappresentare un serio pericolo per la città e per i cittadini. Le decisioni del Consiglio di Stato confermano ciò che i socialisti da tempo affermano…che è inaccettabile continuare ad avere un vicesindaco così dannoso ed incompetente offuscata da un senso di onnipotenza deleterio, velleitario e dannoso”.

“Gioca irresponsabilmente sulla pelle dei cittadini di Galatina- continua-  che dovranno pagare chissà per quanti anni i danni di questo di questo irresponsabile e spregiudicato modo di amministrare”

” Non umilii- conclude Spoti-  inoltre i dipendenti della CSA e paghi oggi stesso gli stipendi liberando gli stessi dalle preoccupazioni che non siano rispettate le scadenze”.