L’impianto penalizza fortemente Galatina. E’ frutto della cattiva gestione delle politiche ambientali di amministratori passati e presenti.

Cronaca/ Politica/di  Massimo Giannini coord. cittadino di Movimento Nazionale

Galatina – E’ stato presentato a Bari, dalla Regione Puglia, il “PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI” che ne inquadra la gestione e il loro trattamento.

Tra i punti previsti dal piano, emerge la realizzazione, in via urgente, di due impianti medio-grandi (50-60 mila tonnellate) da costruire in territorio di Nardò (per il trattamento della plastica) e in territorio di Soleto (per il trattamento della frazione umida); quest’ultimo sorgerà quasi sicuramente presso la zona industriale a due passi da Galatina.

Il circolo del MOVIMENTO NAZIONALE galatinese è da sempre sostenitore di una gestione corretta dei rifiuti, che non può prescindere dal trattamento e successivo recupero dei materiali, con l’obbiettivo della chiusura del ciclo.

Contestiamo, però, il modo in cui sono state gestite le politiche ambientali da parte di chi ha amministrato e amministra la nostra città, in quanto, riteniamo che Galatina e i suoi cittadini siano penalizzati dalla realizzazione di questo tipo di impianto di compostaggio.

Riteniamo che i vantaggi andrebbero a ricadere solo ed esclusivamente sul comune di Soleto che incasserebbe i milionari finanziamenti regionali (oltre alla gestione in termini anche occupazionali dell’impianto) e lascerebbe ai galatinesi solo i miasmi di lavorazione, per altro, in un luogo dove negli ultimi anni sono sorti vari agriturismi e strutture ricettive.

Ci aspettiamo da parte della amministrazione Amante le “barricate” se necessario, affinché’ Galatina non subisca questo ennesimo scempio.

Ci aspettiamo l’inizio di una battaglia per ottenere (come minimo) un ridimensionamento della struttura che è sicuramente sovradimensionata rispetto alla produzione dei rifiuti.

Ci aspettiamo che comitati spontanei di cittadini, associazioni, sigle partitiche e non si uniscano in un’unica voce in difesa di un territorio e una comunità che merita, per la sua storia, almeno RISPETTO!