Eventi/di Confartigianato Lecce

Si è svolto oggi pomeriggio (24/10/2022 ndr.) presso la Sala Polifunzionale “Open Space” del Comune di Lecce l’incontro “Avviso Regionale Attività Storiche: requisiti e opportunità per le imprese” organizzato da Confartigianato Lecce per approfondire i dettagli dell’avviso pubblicato dalla Regione Pubblica per il riconoscimento delle attività storiche e di tradizione territoriali.

Ad oggi sono 19 le attività artigiane tra Lecce e provincia che hanno presentato domanda tramite il Cata Confartigianato Lecce.

«Le botteghe storiche sono una peculiarità del territorio – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo -. Riconoscere le attività che sono sul mercato da generazioni non è solo un riconoscimento ma deve essere una spinta in più per tramandare il sapere artigiano alle nuove generazioni. La bottega deve essere vista come una scuola, un momento di incontro e di confronto dove il giovane può imparare l’arte e il mestiere, ma può anche mettere del suo attraverso l’innovazione. Passato e futuro insieme. Questo è il Made in Italy».

«Il sigillo di attività storica è un valore aggiunto non solo per le botteghe ma per la città che si basa sulla forza dei centri – ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive del Comune di Lecce Paolo Foresio -. Da parte nostra c’è massima attenzione verso chi, con tante difficoltà e fatiche, riesce a tenere le insegne accese».

Durante il dibattito Umberto Castellano, Referente Regionale CATA Confartigianato Puglia ha spiegato ai presenti i dettagli del bando.

L’obiettivo dell’avviso, coerentemente con la Legge regionale n. 30/2021, è riconoscere le attività storiche e di tradizione territoriali che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese.

Possono presentare manifestazione d’interesse le attività storiche e di tradizione della Puglia, che si distinguono in tre categorie: negozi storici, unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche; botteghe artigiane storiche, unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi; locali storici, intesi quali unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.

«Preservare e tramandare la storia dei territori significa tutelare e valorizzare il patrimonio storico delle comunità, che non è solo costituito dai preziosi beni storico artistici ma anche da quelli culturali che appartengono alla tradizione e ai mestieri – ha concluso l’assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia Alessandro Delli Noci -. Nasce con quest’intento l’avviso per manifestazione di interesse destinato alle attività che intendano avere il riconoscimento di negozio storico, bottega artigiana storica o locale storico ed essere così inserite nell’apposito albo regionale. Un avviso che consentirà alle attività storiche riconosciute con marchio identificativo e iscritte nell’albo di beneficiare di contributi, di agevolazioni e supporto concreto».