La Regione Puglia ha fatto revocare la gestione all’A.S.P. Istituto Immacolata di Galatina. 

ATS1Cronaca/ di Redazione

Galatina – La vicenda prende corpo nel luglio del 20111, anno in cui veniva concessa l’autorizzazione al funzionamento del Centro Antiviolenza “Malala” dato in gestione, nei locali siti in Galatina alla via Montegrappa, all’ASP Istituto Immacolata, Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona. 

In tempi più vicini agli odierni, precisamente nel marzo del 2015, il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito, con proprio provvedimento, disponeva di convalidare l’Autorizzazione al funzionamento del Centro Antiviolenza riconfermando la gestione alla stessa A.S.P. Istituto Immacolata di Galatina.
E’ in questo periodo che si registra l’intervento della Regione Puglia la quale con propria nota, il 5 giugno 2015, chiedeva all’Ambito Territoriale di Galatina di produrre documentazione utile a dimostrare il possesso da parte dell’ A.S.P. Istituto Immacolata dei requisiti di cui all’art. 10 del regolamento ed in particolare del requisito dei cinque anni di esperienza nel settore specifico, nonché l’adeguata esperienza e formazione professionale del personale di cui la stessa si avvale nell’erogazione del servizio.
Il 15 ottobre l’Ambito Territoriale trasmetteva i propri chiarimenti alle prescrizioni richieste dalla Regione e tali chiarimenti erano talmente chiari che il 29 novembre 2016  la Regione ha “invitato” l’A.T.S. a disporre la revoca del provvedimento autorizzativo alla gestione del Centro Antiviolenza all’A.S.P.
L’ordine regionale è stato eseguito con Determina della responsabile dell’Ufficio di Piano, la n. 16 del 31 gennaio 2017, che pare, unitamente al presidente dell’ A.S.P., prima dell’intervento regionale, non fossero a conoscenza della normativa che disciplina le concessioni autorizzative alla gestione di un Centro Antiviolenza.