“Sembriamo un paese che ha voluto arrendersi eleggendo, democraticamente, chi è più idoneo a farlo”.

Rubriche/Opinioni/di Veronica Romano

Galatina – “Patetico” veramente patetico oltre ogni limite, assistere all’esultanza di “parte” della politica locale, per aver il nostro paese conservato il “punto nascite” senza fermarsi neanche un attimo a guardare complessivamente come ne è uscito ridimensionato il nostro ospedale, come né è uscita ridimensionata la nostra città e anche la nostra storia.
Una strumentale e limitata visione, altro non poteva essere, della maggioranza e del suo esperto.
Che dire poi del PD, della sua cattiva abitudine nel giudicare bene le cose fatte da loro, le stesse identiche cose che se fatte da altri, gli avrebbero visti alla testa di cortei, di comitati, distribuire volantini dove più forte si concentra il popolo. Volantini con cui chiedere la conservazione “in toto” della struttura, con tutti i suoi reparti.
Ora esultano per la conservazione del “punto nascite”. ( Sic!!!!!).
Il nostro paese spinto dalla evidente “inadeguatezza” della politica, è velocemente in corsa verso un inesorabile e inarrestabile “declino”.
Non c’è uno straccio di idea, di visione, che almeno provi a restituire la centralità perduta, la politica si consuma tra un incarico e l’altro, nella sua timida e inutile quotidianità.
Mai una iniziativa che coinvolga il paese, una battaglia condivisa dal paese.
Siamo ormai un paese “dormiente”, un paese stanco e addormentato, senza stimoli
e senza rabbia. Rassegnato.
Sembriamo un paese “fumato” incapaci di ribellarci, di contestare un qualcosa. Nulla. Un paese che non ha più voglia di competere, un paese che si è arreso.
Un paese che ha voluto arrendersi eleggendo, democraticamente, chi era più idoneo a farlo.
Un paese che ha volutamente “scelto” di arrendersi.
Buona notte, paese mio. Anche se ancora è giorno.