Cronaca/ di p.z.

Si presenta così, con la firma apposta dal presidente dell’Area di Sviluppo di Lecce, dott. Massimo Abanese, l’Avviso Pubblico con cui con lo stesso ha inteso dare il via alla ricerca di un Direttore Generale per il Consorzio da lui presieduto.

Si rende noto che questo Consorzio intende acquisire candidature per la nomina, per chiamata diretta, di Direttore Generale del Consorzio.
Si precisa che non verrà posta in essere alcuna procedura concorsuale o paraconcorsuale e non sono previste graduatorie, attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito. Le proposte di candidatura non danno luogo ad alcuna procedura di valutazione comparativa e l’affidamento dell’incarico e oggetto di atti di designazione e di conferimento nelle quali trova espressione la libera determinazione degli organi competenti
“.

Manca solo che aggiungesse: “Se avete qualcosa di meglio da fare risparmiatevi pure il tempo di compilare la manifestazione di interesse”.

Come se non bastasse, giusto per ribadire il concetto di onnipotenza scrive : “La valutazione delle proposte di candidatura e la scelta del soggetto al quale affidare l’incarico di Direttore Generale saranno operate ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione“.

Mi sarebbe piaciuto partecipare a questa pagliacciata di selezione, purtroppo questioni anagrafiche me lo impediscono (età massima per partecipare 65 anni) diversamente uno sfizio me lo sarei proprio tolto. Prendere tutto il carteggio relativo a questa selezione ed inviarlo nelle sedi competenti per far invalidare questa selezione farsa. Chissà, magari ci sarà qualcun altro a pensarci.

Questi signori, con questi toni ed atteggiamenti altezzosi ed altisonanti da padroni del vapore, dimenticano di essere alla guida di un Consorzio i cui soci sono Enti Pubblici Territoriali, dimenticano che le loro nomine sono di sola ed esclusiva matrice politica, dimenticano che i loro stipendi, gettoni di presenza e quant’altro sono pagati con i soldi dei cittadini tramite le quote di adesione consortile. Ricordassero tutto ciò cambierebbero toni e metodi.

Trattandosi, poi, di dover corrispondere al “prescelto” uno stipendio di ben 64.000 euro annui risulta ancora più inconcepibile la procedura adottata per assegnare un incarico di alto profilo. Piuttosto che optare per un concorso pubblico fatto alla luce del sole e con tutti i crismi della trasparenza e della legalità e della meritocrazia questi signori preferiscono scegliere secondo il loro insindacabile giudizio.

E sennò la politica che ci starebbe a fare? Se un calderone viene creato con nomine politiche il tutto non può che orbitare intorno alla politica ed ai politici.

Se poi le zone industriali, come ad esempio quella di Galatina, affogano tra mille problemi irrisolti chi se ne frega. Strade con scarsissima illuminazione ed altamente pericolose, servizi essenziali quali acqua e fogna latitanti, pezzi di arida macchia mediterranea venduti ad 8-10 euro al mq. E che importa se ogni anno viene approvano fuori termine il consuntivo e costringono gli altri Comuni del Consorzio a fare altrettanto, vero sindaco Amante?

Per chi volesse, in ogni caso, manifestare il proprio interesse alla candidatura bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) diploma di laurea quadriennale e/o quinquennale in discipline giuridiche economiche ingegneristiche o equipollenti secondo la normativa vigente;
b) qualificata esperienza di gestione in enti, società, strutture aziendali pubbliche o private di media o grande dimensione, in posizione di governance con responsabilità sulle risorse umane, tecniche o finanziarie o, in alternativa, almeno cinque anni di comprovato esercizio di attività professionale correlata al titolo di studio posseduto con una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria o da concrete esperienze di lavoro;
c) assenze di cause di incompatibilità ed altre condizioni impeditive al momento dell’accettazione dell’incarico.;
d) possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea ed in quest’ultimo caso godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;
e) non aver riportato condanne penati, e se si indicare quali, e non essere stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza;
f) godimento dei diritti civili e politici;
g) non essere stato destituito, oppure dispensato o licenziato, dall’impiego presso una pubblica amministrazione o Ente privato in controllo pubblico;
h) non avere età superiore ad anni 65.

II termine per la presentazione della domanda scade alle ore 12,00 del 15° (quindicesimo) giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso sul sito del Consorzio ASI e di pubblicazione sull’albo pretorio degli Enti soci dello stesso Consorzio. Essendo stato pubblicato sull’albo Pretorio del Comune di Galatina l’8 gennaio il termine di scadenza dovrebbe essere il 23 gennaio 2020.
La procedura di valutazione sarà esperita entro i dieci giorni successivi alla scadenza dell’avviso.

Ulteriori informazioni possono essere richieste direttamente al Consorzio ASI Lecce, Viale Marcello Chiatante n. 4, Zona Industriale- Lecce.