Racconto di Sara Surico

“A che ora torna il nonno ?” chiese Giulia alla nonna.
“Spero per ora di cena”.
Il nonno di Giulia viaggiava spesso per lavoro. Spesso stava fuori per lunghi periodi: giorni, settimane ed era sempre una grande gioia quando tornava.

“Nonna, nonna, corri, lo vedo, sta arrivando” urlò improvvisamente, cominciando a saltare come una matta.
Nonno Pietro varcò la soglia della piccola casa e non fece nemmeno in tempo a posare la valigia che la piccola Camilla lo abbracciò, mentre la nonna, rimasta qualche passa più indietro, sorrideva.
Durante la cena il nonno raccontò tutte le avventure che aveva vissuto. Racconto anche della sera in cui aveva visto un fantasma.
“Un fantasmaaaaa? E non hai avuto paura?”.
“Moltissima” rispose il nonno “ma dovevo essere solo molto stanco visto che i fantasmi non esistono!”.
“Nonno, ma è vero che di notte, quando è tutto buio, cadono le stelle?”.
Il nonno e la nonna si guardarono in silenzio e sorrisero…
E’ la notte di San Lorenzo, “vieni con me”, disse lui “ti voglio raccontare una storia”.
Passeggiando lungo le strade deserte Giulia e il nonno arrivarono in un luogo particolarmente buio.
“Lo vedi quel gruppetto di stelle che sembrano una W? Quella è Cassiopea la regina etiope più vanitosa di tutta la storia, mentre quello a fianco, che ha la forma di una casetta è Cefeo, suo marito”.
“E questo con le stelle cadenti cosa c’entra?” chiese Giulia.
Il nonno si zittì e poi riprese.
“Devi sapere che per colpa della sua vanità il dio del mare Poseidone punì Cassiopea e volle sacrificare la figlia bellissima Andromeda, legandola ad una rupe e facendola divorare da un mostro marino”.
“Da un mostro? Uno di quelli grandi e brutti? E come finisce la storia?” chiese incuriosita.
“Finisce come tutte le belle storie: che arriva un bel giovanotto in groppa al suo cavallo e la salva”.
“Ma Andromeda e il suo fidanzato, come li riconosco nel cielo?”.
“Dalla W di Cassiopea scendi verso il basso. Le vedi le tre stelline in fila? Quella è Andromeda. Alla sua destra quattro stelle formano la costellazione del magnifico cavallo Pegaso e alla sua sinistra c’è Perseo il fidanzato!”.

“Perseo…Perseoo? Vuoi dire quello delle Perseidi? Quello che la maestra dice essere il punto da cui partono tutte le stelle cadenti la notte di San Lorenzo?”.
“Proprio lui! Se riesci a riconoscere i personaggi di questa storia, saprai come orientarti e saprai dove cercare le stelle cadenti”.
Giulia alzò gli occhi e scrutò il cielo; immaginò Perseo a cavallo di Pegaso mentre galoppava per salvare la sua amata e proprio in quel momento una stella cadente illuminò il buio. Giulia chiuse gli occhi, ci pensò un attimo ed espresse il suo desiderio. Poi li aprì e sorrise felice al nonno.