Avrà tempo sino al 24 novembre per restituire spontaneamente le chiavi altrimenti vi sarà intervento  forzoso .

palasport-fernando-panicoCronaca/ di Redazione

Galatina – L’ordinanza, la 108 D, porta la firma del Dirigente dei Lavori Pubblici arch. Taraschi. In essa si legge che in data 26 maggio il Comune di Galatina ha comunicato alla locale Società sportiva di volley, l’Olimpia Galatina, che da verifiche effettuate risultava che dal 1° gennaio 2013 avesse utilizzato il Palazzetto dello Sport nonostante la concessione fosse scaduta nel lontano 2012 e che la stessa fosse inadempiente nei confronti del Comune di Galatina della corresponsione dei canoni per il suo utilizzo oltre alle pregresse spese dei consumi delle utenze.

Nonostante i numerosi incontri e solleciti, si legge ancora nella nota, con cui è stato richiesto ed intimato alla Unione Sportiva il pagamento del debito maturato la stessa non ha adempiuto.

Il 14 novembre l’Amministrazione Comunale, ha, pertanto, provveduto ad assegnare all’Unione Sportiva un termine perentorio (?) per adempiere a quanto dovuto oltre il quale l’Amministrazione avrebbe proceduto al recupero forzoso dell’immobile con il contestuale cambio delle serrature.

Il tempo è decorso invano e la Società non ha provveduto ad adempiere ne al pagamento ne alla rateizzazione del debito pregresso, da ciò l’ordinanza in oggetto con cui viene intimato all’Olimpia “occupante di fatto senza valido e legittimo titolo l’immobile” di lasciarlo libero entro 5 giorni dalla notifica dell’ordinanza al fine ” di consentirne da parte del Comune l’utilizzo per le finalità pubbliche cui lo stesso è destinato”.

Decorsi  5 giorni il Comune provvederà a dare esecuzione al provvedimento di rilascio forzoso procedendo alla sostituzione delle chiavi di accesso alla struttura e contestuale re immissione in possesso da parte del Comune con l’intervento della Forza Pubblica il giorno 24 novembre 2017.

Nell’insieme della vicenda sfuggono, però, alcuni particolari a cui l’ordinanza ha omesso di fare riferimento e dare delle risposte.

La Società Olimpia Galatina è stata una delle pochissime Società ad aver partecipato alla gara per l’assegnazione in gestione di uno degli impianti sportivi di proprietà Comunale: per la precisione la Palestra di via Montinari di cui è risultata anche assegnataria. Ma se è tutto come scrive la Dirigente come mai è stata ammessa a partecipare ad una gara comunale una società già morosa nei confronti del  Comune? Dal 2012 ai nostri giorni l’Ufficio Tecnico e l’Avvocatura Comunale dove sono stati? Dormivano?  Chi pagherà ora per quei soldi di utenze e canoni non corrisposti a cui fa riferimento l’ordinanza in oggetto?

Resta poi da chiedere perché con la Pro Italia Galatina, per le medesime motivazioni, si provvedette allo sfratto dallo Stadio mediante con cambio immediato di chiavi e serratura e nello specifico si sta trascinando il tutto sino al 24 novembre?

Vuoi vedere che la differenza è tutta in quel famoso decreto sindacale n. 14 di cui si ebbe cura di secretare il testo ed in altri “particolari” collegati con l’ultima campagna elettorale?