Chiedono le dimissioni del Sindaco individuato come il vero responsabile del disastro cittadino.

PalazzoOrsini2Cronaca/ di Redazione

Com’era prevedibile la macchina politico-amministrativa, intesa come affilamento delle armi in vista di una ormai incombente campagna elettorale, si è messa in movimento. Gli avvenimenti di ieri, forse inattesi almeno nella tempistica, e le prime dichiarazioni da parte di fonti ufficiali espressione delle due parti politiche al momento in maggior contrasto tra di loro ( PD e Rifondazione), oltre al goffo tentativo di smarcarsi dalle proprie responsabilità da parte della dimissionaria, hanno provocato la reazione di alcune componenti politiche cittadine che non hanno voluto mancare di esprimere il proprio pensiero sull’intera vicenda e sui suoi protagonisti.

L’ Amministrazione Comunale, in generale, e la dimissionaria Forte, in particolare, al centro dei loro attacchi politici.

Nell’ inutile tentativo di salvare se stessa – dichiara il segretario del PSI di Galatina Giuseppe Spoti – e impossibilitata ad attaccare il PD e Montagna, in prospettiva, pensa lei, di una sua futura candidatura a sindaco, la nostra inutile eroina veste i panni della supereroe , attacca l’indifendibile (in ogni caso) assessore De Donatis, i dirigenti e i funzionari rei di non aver voluto nascondere sotto il tappeto le sue stesse colpe e responsabilità e fugge via

La realtà è che lei è responsabile di questa catastrofe – prosegue Spoti – tanto quanto i suoi colleghi di giunta, nessuno escluso con Mimino Montagna in testa. Superficialità, autoreferenzialità, inadeguatezza ed arroganza di questa amministrazione hanno di fatto portato la Città al baratro . L’ utilizzo a dir poco disinvolto dei soldi pubblici ( utilizzati eclusivamente per regalie miserevolmente clientelari ), l’ assenza totale di visione strategica e le disgraziate scelte politiche sono tutti nodi che stanno venendo ogni giorno al pettine e i danni saranno tutti per le tasche dei cittadini che hanno la sola colpa di aver creduto a tanta incapacità ed ipocrisia” .

Non comprendiamo – conclude il Segretario socialista- l’ ostinazione di Montagna a restare incollato, a scapito della sua stessa dignità, ad una barca che è ormai prossima ad affondare. Ascolti noi, si dimetta. Liberi la città da approssimazione ed incapacità Fermi l’ assalto alla diligenza dei suoi collaboratori che potrebbe essere mortale per Galatina e faccia traghettare Galatina alle prossime elezioni dal commissario prefettizio“.

Attacca a testa bassa anche l’UDC tramite i suoi due Consiglieri comunali Pasqualina Villani e Giancarlo Coluccia. Montagna, Forte e De Donatis gli obiettivi principali.

Eravamo a conoscenza quanto loro – dichiarano i due Consiglieri UDC – della gravità della situazione economica in cui era stato ridotto il Comune di Galatina. Se già non fosse stato sufficiente l’out out  della Corte dei Conti ci stava da aggiungere, anche ciò risaputo da tutti, che da un momento all’altro poteva calare sulla testa del Comune la mannaia dei pignoramenti. Speravano di farcela a raggiungere tranquillamente la fine del mandato e poi scaricare sui prossimi amministratori il frutto di tutte le loro malefatte, la loro incapacità ed incompetenza

Era risaputo che il Bilancio presentato da De Donatis- proseguono i due UDC –  era politicamente taroccato e che sarebbe potuto succedere, come è successo, che ci sarebbe stato bisogno di un suo aggiustamento per ottenere l’equilibrio finanziario. Noi lo sapevamo e per questo motivo volutamente non abbiamo partecipato a quella votazione. Altri della maggioranza che pure sapevano, come Forte, hanno fatto finta di niente per poi mettersi ad urlare quando si è vista toccare il suo orticello dal perfido sceriffo di Nottingham. Ora cerca di fare la vittima, la pura e la casta ed invece è stata carnefice, torbida e intrigante quanto e più di altri

Montagna- concludono – farebbe bene a dimettersi immediatamente, è stato un fallimento verminoso, ha gestito la città come una comare premiando e gratificando compagni, amici ed amici degli amici..e non solo quelli. Ha depauperata la città di ogni sua sostanza e dignità . Si dimetta o forse vuole restare perché crede vi sia qualche settore ancora libero in cui poter fare altri danni?