Prestazioni chirurgiche gratuite fino ad oggi rientranti nel Day Hospital, saranno considerate ambulatoriali

logo-adiconsumCronaca/ di Stefania Isola Adiconsum Galatina

Con la prossima rimodulazione dei ticket sanitari, prestazioni prima gratuite potranno diventare a pagamento e quindi i costi della sanità andranno sempre più a gravare sui cittadini.

L’allerta proviene dalla CGIL.

A seguito dell’introduzione dei nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza), potrebbero essere 24 le prestazioni chirurgiche che saranno a carico degli utenti.

I nuovi “Lea” sono stati introdotti dalla Presidenza del consiglio dei ministri dopo una estenuante trattativa con le regioni ed il loro impatto dovrebbe valere 60 milioni di euro.

In altri termini, prestazioni chirurgiche gratuite fino ad oggi rientranti nel Day Hospital, saranno considerate prestazioni ambulatoriali che verranno offerte solo dietro esborso di ticket sanitari.

Il ministro Lorenzin ribatte: “Nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) non si introducono nuovi ticket né si aumenta l’importo di quelli esistenti” e continua affermando che “il Governo ha già finanziato nella legge di stabilità 2016, in modo permanente, con 800 milioni l’anno, nuove cure e nuovi strumenti per la diagnosi precoce, nuove prestazioni del nomenclatore specialistico ambulatoriale e le nuove protesi“.

Il piano del governo allerta le Regioni, a cui spetta la decisione finale sulla questione, ed indica le “prestazioni ad alto rischio di non appropriatezza in regime di day surgery, trasferibili in regime ambulatoriale“.

Tenendo in considerazione che i bilanci delle amministrazioni locali sono frequentemente in deficit, la verità sulla questione dell’introduzione di nuovi ticket si potrà scoprire solo con il tempo.