E’ passato come debito fuori bilancio con il voto favorevoli dei consiglieri di maggioranza e di quello del PD Carrozzini.    

Consiglio 2017Cronaca/ di p.z.

Galatina – Il Consiglio comunale di ieri passerà alla storia per tre motivi. Il primo per essere stato il primo Consiglio della XIX legislatura del dopoguerra a Galatina. Il secondo per essere stato il Consiglio più caldo ma solo in senso meteorologico. Il terzo per averci fatto capire che son cambiati i musicanti ma la musica è sempre la stessa.

Cominciamo dal terzo perché sui primi due ci sta ben poco da dire. L’argomento costituiva l’ultimo punto all’ordine del giorno dei lavori consiliari. Era il riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio a delle somme da corrispondere alla ditta Brindisi elevatori s.r.l. per circa 13.0000 euro.

Certo che per conferire la legittimità di debito fuori bilancio ad un debito praticamente inesistente ci vuole un bel po di fantasia però è proprio quello che è successo. I fatti risalgono al 2015 allorquando la ditta Brindisi elevatori si è aggiudicata la gara per il servizio di manutenzione degli ascensori ed elevatori presso gli uffici comunali con un ribasso di circa il 31% per un importo complessivo di 6.090,24 euro.

Questa Determina, la n. 232 del 2 febbraio 2015 è l’ultimo atto pubblico di cui si ha conoscenza. Non vi è null’altro di certificato, con atto pubblico, di tutto ciò che sia successo successivamente al febbraio del 2015. Ciò che è ancora più grave è che la Ditta avrebbe svolto il proprio servizio senza che nessuno si sia preso la briga di imputare ed impegnare le somme del costo del servizio in un qualsiasi capitolo di bilancio.

Insomma stiamo parlando di un debito tecnicamente e praticamente inesistente proprio per la mancanza di imputazione e copertura economica in bilancio. Mentre la ditta svolgeva il suo lavoro ed il Commissario Straordinario Aprea chiedeva a tutte le Direzioni degli Uffici comunali di fornirgli l’elenco dei debiti fuori bilancio, per adempiere ai dispositivi di legge in materia, nessuno ha segnalato nulla di questa situazione anomala al Commissario. Questo si è detto.

Poi nel primo Consiglio della nuova Amministrazione tra una marea di nomine fa capolino sotto forma di “Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio” questo argomento all’o.d.g. L’arcano diventa ancora più arcano per il fatto che la somma originaria di 6.090,24 euro (tanto era previsto per la durata del contratto da febbraio 2015 a febbraio 2016) diventa di circa 13.000 euro senza l’esistenza di uno straccio di carta che giustifichi una qualsivoglia proroga per una qualsivoglia estensione temporale del servizio.

Ma ciò che è ancora più strano nel riconoscimento di detto debito, già di per se anomalo per le motivazioni anzidette, è che ciò avviene senza che vi sia stata alcuna azione giudiziaria di recupero somme da parte della Brindisi Elevatori srl.

Ad aggiungere stranezze a stranezze vi è il fatto che ogni Direzione Comunale interessata dal servizio, doveva nominare un referente che verificasse la qualità del servizio ricevuto ed impegnasse la quota di propria spettanza sui propri capitoli di spesa in bilancio. Nessuna delle Direzioni interessate ha fatto nulla di ciò.

Sicuramente la scelta più saggia per un saggio amministratore, principalmente se avesse voluto dimostrare che è iniziato il New Deal, piuttosto che riconoscere la somma quale debito fuori bilancio e quindi scaricare anche questo sulle spalle (tanto per cambiare) dei cittadini sarebbe stata quella di prendere tutto l’incartamento ed inviarlo alla Corte dei Conti ed all’ANAC  per chiedere il loro parere.

Così non è stato ed il riconoscimento del debito fuori bilancio è passato con i 12 voti favorevoli, 3 astenuti e 2 contrari. A favore ha votato compatta la maggioranza a cui si è aggiunta il consigliere del PD Carrozzini . Astenuti Pulli, Sabato e De Paolis C.  Contrari Spoti e De Pascalis.

Passiamo ora alle nomine. Presidente del Consiglio è stato eletto Valente  con 15 voti a favore ed una scheda bianca. Il sindaco non ha partecipato a questa votazione. Vice Presidente è stata eletta Carrozzini con 12 voti favorevoli. Una combinazione (debito/vice presidente) che qualche indicazione la da.

Nominati anche i componenti della Commissione Elettorale: per la maggioranza sono stati eletti Tundo A. e Patera D., per la minoranza Spoti.

Infine nella Commissione per la nomina dei Giudici popolari sono stati eletti Congedo M. e Cesari M.