Incarico conferito con la determina n.1628 del 28 ottobre 2014.

Mulo CSACronaca/ di Redazione

Galatina – Si è letto in questi giorni sul sito on-line, e non solo, del Comune di Galatina della presentazione, da parte dell’assessore all’ambiente del “Progetto Ambiente” . Certo che ogni occasione è buona per cercare un po’ di visibilità nell’oscurantismo politico ed operativo in cui si dibattono alcuni esponenti politici nostrani.

Del progetto il Sedile ne aveva parlato già in data 25 febbraio 2015. Questo il link per chi volesse approfondire :  https://www.ilsedile.it/parte-il-progetto-ambiente-ma-e-giallo-sullesclusione-delle-guardie-ecologiche-volontarie-dal-progetto/#more-12097.

Lo aveva fatto in occasione dell’informativa sulla delibera di Giunta n.33 del 4 febbraio 2015 con la quale veniva approvato ed autorizzato il progetto con tutte le sue astrusità. Prima di addentrarci in alcune tematiche che non si capisce bene se siano state omesse volontariamente nell’illustrazione del progetto oppure sia stata una dimenticanza “voluta’” da parte dell’estensore della notizia sul sito, è il caso di ricordare che il progetto prevede la compartecipazione della CSA cofinanziatrice, del Comune di Galatina, cofinanziatore, della Provincia di Lecce e della Protezione Civile, della Pro Loco Galatina e dell’Unesco Galatina. Escluse le GEV.

A tal proposito giova ricordare alla propagandista anche la lettera inviata alla Provincia da parte del Presidente delle Guardie Ambientali Provinciali, avv. Liaci, con cui evidenziava la presenza nel progetto di Enti e figure non contemplate dalla legge regionale n. 10/203 ai fini della tutela di ambiente e salute chiedendo alla stessa Provincia un intervento per la rimozione delle statuizioni in aperto danno delle GEV.

Il progetto non è, come detto, che sia finanziato esclusivamente con gli 11.217 euro dati dalla Provincia dimenticando che lo stesso contempla una spesa complessiva di 61.030,39 euro dei quali 11.217, come detto a carico della Provincia, 48.000 di compartecipazione CSA al progetto per l’utilizzo dell’ispettore ambientale che già svolgeva e svolge quel ruolo e 1.200 a carico del Comune di Galatina.

Dulcis in fundo. Vien scritto nella delibera n.33 che “Con la determinazione n.1628 del 28.10.2014 è stato affidato l’incarico  per l’organizzazione, coordinamento e monitoraggio di tutte le attività previste nel progetto, al Dott. Francesco  Spada, nato a San Gallo (Svizzera) il 06.07.0974 e residente a Novoli (LE) in Via San Giovanni per l’importo complessivo di € 2.000,00 euro.”

Ora ci sarebbe poco da dire su queste figure professionali ormai omnipresenti ed omnisapienti se non che del dott. Spada Francesco destava meraviglia il fatto che il nostro assessore all’ Ambiente avesse  dovuto andare a pescarlo a Novoli come se il nostro territorio fosse privo di professionalità di tal genere e principalmente con laurea in beni Culturali.

Da una rapida indagine abbiamo ricavato, oltre a quanto già scritto in delibera, che il dott. Spada Francesco da Novoli, è consigliere comunale di minoranza del Comune di Novoli eletto in una lista civica, è stato, sicuramente almeno sino al 2013, ma forse lo è ancora, segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Novoli oltre che componente del Consiglio provinciale della Federazione della Sinistra.

A lui andranno 2.000 euro per organizzare, coordinare e monitorare tutte le attività previste nel progetto.