Le omissioni di due Dirigenti sul bando di gara per la manutenzione del verde pubblico portano al ritiro del bando di gara.  

Palazzo LL.PPCronaca/ di p.z.

Si legge testualmente nella determina n. 1497 dell’ 8 novembre 2017 “Successivamente all’emanazione di tale atto il coordinatore non ha fatto seguire l’avvio della procedura di gara“.

Il coordinatore in questione, sono in effetti due. Il primo è l’allora dirigente ad interim dei Lavori Pubblici, dott. Antonio Orefice, e dal 1° gennaio 2017 la rientrante nelle sue funzioni, arch. Taraschi. La gara in oggetto era quella relativa al rinnovo dell’assegnazione del servizio di manutenzione del verde pubblico comunale.

Il servizio, dal 2012, è stato gestito dalla società Ambiente e Verde di Lequile. Un bando di gara fatto nel 2012 glielo aveva assegnato per un triennio alla “modica” cifra di 180.000 euro annui.

Alla scadenza del triennio, 31 ottobre 2015, è intervenuta la prima proroga per un anno, quella ormai solita che inizia con “nelle more di….”.  Alla scadenza del primo anno di proroga le “more” evidentemente non erano ancora mature. intanto con la Determina n. 1454 del 28 ottobre 2016 si decise, finalmente, di procedere con il bando di gara per l’ assegnazione del servizio per la durata di 1 anno.

Qui entra in gioco quanto riportato all’inizio ossia che il “coordinatore” inspiegabilmente non da seguito alle procedure di gara. Perchè?

Vi è però qualcos’altro di poco chiaro. Si legge sempre nella nella determina n.1497 che “con la Determinazione 1464 del 31-ottobre 2016 il servizio è affidato alla stessa ditta Ambiente e Verde nelle more dell’espletamento della gara d’appalto e fino alla definizione della stessa procedura di gara”.

O manca un passaggio oppure qualcosa non quadra. Dai nostri atti di repertorio il servizio risulterebbe essere stato affidato alla Società in proroga tecnica per due mesi ossia dal 1° novembre 2016 al 31 dicembre 2016.

Rientrata in servizio a Galatina il 1° gennaio 2017 l’arch. Taraschi ci aggiunge del suo continuando a far languire il bando di gara senza nulla fare per poi accorgersi a fine ottobre 2017 (ha i suoi tempi) che “essendo trascorso del tempo dalla determina (28 ottobre 2016 ndr) al fine di attivare correttamente la nuova procedura in base alle nuove esigenze del patrimonio arboreo (…) è emersa la necessità di revisione del CSA approvato ed una verifica del quadro economico con integrazioni delle voci di prezzo“.

Sono allibito. Il il 28 ottobre 2016 si stabilisce di procedere con il bando di gara e già dal il 1° gennaio 2017  si verifica uno stravolgimento tale nel patrimonio arboreo che fa crollare tutte le previsioni ed i prezzi del precedente Quadro Economico. Deve esserci stato il crollo della Wall Street di Galatina senza che io me ne sia accorto.

Decisione finale si determina : “di cessare il servizio in essere di manutenzione ordinaria e programmata del verde pubblico urbano affidato alla ditta Ambiente e Verde” a partire dal 15 novembre 2017

Per garantire i servizi indispensabili  (manutenzione prato erboso stadio comunale, prati erbosi cittadini, potature) si procederà ad un affidamento in procedura negoziata previa indagine di mercato. Abbiamo risparmiato, come da tempo sostenevo, 180.000 euro l’anno inutilmente buttati via alla luce della quantità di verde esistente in città e delle risultanze in cui lo stesso versava.

Però tutta questa farsa fa veramente ridere perché in fondo il bando di gara era per la gestione del servizio per un anno e la ditta senza gara, senza impicci con le sole connivenze o omissioni burocratiche se lo è tranquillamente fatto.