Cronaca/ di p.z.

Galatina – Bisogna dare atto al PD locale, pur non avendo alcuna rappresentatività in Consiglio comunale, di avere una notevole forza di persuasione ed incisività nei confronti della maggioranza che governa la città. In particolare sul sindaco Amante.

Un primo intervento, il segretario del circolo cittadino del PD Andrea Coccioli, lo ebbe a fare per i lavori della Casa del Pellegrino. Ebbe a chiedere perché mai con il piatto già bello e pronto pronto lasciatogli in eredità dall’Amministrazione Montagna i lavori non partivano.

Dopo poco tempo fu dato il via ai lavori.

Giorni fa il segretario del PD ha fatto risentire la sua voce. Un altro comunicato stampa. La domanda, grosso modo, può essere sintetizzata così: “Che state a combinare con il trasferimento degli uffici comunali nella sede dell’ex Tribunale? Vi abbiamo lasciati pure i soldi e voi invece di pensare al risparmio dormite?”

Ora, a parte se effettivamente quel trasferimento può o meno significare un effettivo risparmio, a parte se quella sede può rappresentare, o meno, la soluzione ottimale per il collocamento di larga parte degli uffici comunali, a parte il fatto se quella struttura è staticamente ancora integra, a parte tante altre cose il problema di fondo in questo contesto è quello di capire se Amante, e lo staff tecnico comunale, siano veramente convinti che questo trasferimento rappresenti la soluzione migliore.

Se politici e tecnici sono veramente convinti che sia la soluzione giusta allora ha ragione Coccioli ed il PD: “Che state aspettando? Perchè avete perso due anni buttando via soldi pubblici? “.

Se invece il ritardo sia dovuto ad una scarsa convinzione della bontà dell’operazione allora bisogna desistere dal progetto e dirlo chiaramente. Mettersi in movimento giusto per spendere quel gruzzolo ricevuto in dotazione non ha senso.

Che Amante si sia mosso dopo quella punzecchiatura di Coccioli lo attesta inequivocabilmente la Delibera di Giunta n. 180 del 12 luglio 2019 avente per oggetto “Lavori di ristrutturazione edificio ex Tribunale da destinare a Nuova sede di Uffici Comunali. Rimodulazione Quadro Economico”. Ha coinvolto tutta la Giunta soltanto per rimodulare un Quadro Economico?

Ecco nello specifico in cosa consiste la rimodulazione. Nel precedente quadro l’importo dei lavori a base d’asta era di 233.920 euro, un po come un pugno di sabbia all’interno di una voragine. Nella rimodulazione detto importo subisce addirittura una decurtazione. Passa da 233.920 euro a 215.968.

La motivazione di questa decurtazione è da rinvenire nella comparsa di una voce prima inesistente ossia “rilievi, accertamenti e indagini preliminari” per un importo di 20.105 euro.

Insomma è stato inserito nel nuovo quadro economico un nuovo incarico tecnico da assegnare, o meglio dire riassegnare, decurtando l’importo dei lavori. Perchè? Lascio a voi la risposta.

Per aiutarvi posso dire che non a caso ho scritto riassegnare, perché bisogna sapere che il compito di effettuare i rilievi, gli accertamenti e le indagini preliminari era già stato svolto, appena un paio di anni fa, dai figli dell’ing. Zaccaria allora specialista, con contratto a tempo determinato di alta specializzazione presso il Comune di Galatina, aveva affidato l’incarico seppur in pieno conflitto di interessi.

Ora Amante & C. hanno deciso di riaffidarlo senza dirci se hanno veramente voglia di andare avanti sino in fondo perché se ce l’hanno ci saremmo aspettati, come primo passo, che si fosse fatta una verifica sulla staticità dell’immobile, cosa che ci risulta non sia stata ancora fatta.

Bisogna infatti sapere che per effettuare tale verifica bisogna scendere attraverso una botola negli scantinati dell’immobile là dove sono situati i pilastri su cui è stato realizzato l’immobile. I lavori, ai tempi in cui fu realizzato, rimasero a lungo e più volte sospesi in quanto sin dai primi scavi per le fondamenta, a pochissimi metri di profondità, veniva su acqua sorgiva. L’immobile, insomma, è stato realizzato su una falda acquifera.

Va da se il dover capire, prima di qualsiasi altra iniziativa, lo stato di conservazione dei pilastri su cui si regge l’intera struttura e la verifica della sua staticità. Con i 269.000 euro si sta procedendo, invece, alla verifica degli impianti. Cosa assai strana. E’ come assegnare un incarico per verificare se in una casa se si accende la luce o il riscaldamento quando non si sa ancora se la casa si reggerà in piedi.

Vorrei concludere questo mio pezzo invitando il PD ad intervenire con maggiore frequenza sulle disfunzioni ed omissioni di questa Amministrazione. Vista la considerazione e la solerzia con cui Amante si adegua a quei suggerimenti/inviti sarebbe un delitto non farne tesoro stimolandolo sempre più e con maggior frequenza. Naturalmente sempre per il bene della città.